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CULTURA E FORMAZIONE NELL'ARMA DEI CARABINIERI REALI



                    inoltre, l’autore ricevette quale ricompensa il titolo di ufficiale dell’or-
               dine della Corona d’italia, “in considerazioni di speciali benemerenze” .
                                                                                      (32)
                    A proposito del Denicotti, circa dieci anni dopo la stampa del volume
               appena citato, è stato scritto:


                                            “E un monumento, più di quelli in marmo vivo ed eloquente, ecco innal-
                                            zato  dal  dottissimo  ufficiale  Ruggiero  Denicotti,  oggi  generale
                                            Comandante  di  gruppo,  con  quella  sua  mirabile  opera  Delle  vicende
                                            dell’Arma dei CC. RR. in un secolo dalla fondazione del corpo, ch’è un
                                            libro senza precedenti, del quale ogni capitolo è un quadro di luce, uno
                                            spiraglio aperto sopra un angolo ancora inesplorato di glorie, un crescente
                                            rivelarsi di prospettive, che al chiudersi del libro vengono a formare, direi
                                            quasi, un vasto panorama, donde tutte le vicende della patria balzan
                                            fuori, fuse a quelle dell’Arma e cantano un vero eroico poema” .
                                                                                     (33)
                    Va riconosciuto inoltre che, al di là delle celebrazioni, l’autore riuscì ad ela-
               borare un testo particolarmente attento e puntuale alle vicende dei Carabinieri
               Reali,  portando  l’attenzione  su  numerosi  aspetti,  anche  alcuni  meno  noti,
               dell’Arma e dei suoi appartenenti. Non è di poco conto, inoltre, riscontrare l’as-
               senza di accenni a questioni politiche coeve, né prese di posizione circa l’orga-
               nizzazione delle forze armate o i problemi economici vissuti da carabinieri, sot-
               tufficiali e ufficiali dell’Arma e dell’Esercito in quel periodo storico. Denicotti
               riuscì a mantenersi equilibrato cercando di presentare, soprattutto per il periodo
               a  lui  più  vicino,  una  fotografia,  per  quanto  possibile  istituzionale,  della  sua
               Arma dei Carabinieri al compimento del primo centenario. in conclusione, è
               evidente che, in linea con la celebrazione, l’intento di Denicotti fosse di onorare
               adeguatamente i Carabinieri e gli ufficiali che avevano fatto la storia. in ogni
               caso, il testo si presenta snello e scevro da apologie tanto da renderlo, come già
               ricordato, ancor oggi un volume di notevole interesse.




               5. Vittorio Gorini: l’ideatore del Museo Storico
                    La figura di ufficiale dell’Arma che Gorini rappresenta è strettamente lega-
               ta alla fine dell’età liberale .
                                        (34)
               (32)  MD - Direzione Generale per il Personale Militare, stato di servizio di Ruggero Denicotti, cl. 1863, ad nomen.
               (33)  Gustavo PiERoTTi, 5 giugno, in FIAMME D’ARGENTO, a. iii, n. 6, giugno 1923, pagg. 217-223.
               (34)  Su  Vittorio  Gorini  vi  sono  poche  informazioni;  un  breve  profilo  biografico  compare
                    nell’Enciclopedia Militare. Su Gorini, più in generale, ora, si veda il profilo tracciato in Flavio
                    CARBoNE (a cura di), 80 (ho tanta) Storia - Gli ottant’anni del Museo, Roma, Ente Editoriale per
                    l’Arma dei Carabinieri, in fase di stampa.
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