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CULTURA E FORMAZIONE NELL'ARMA DEI CARABINIERI REALI



                    Fu promosso maggiore a scel-
               ta  eccezionale  e  dopo  il  comando
               della  divisione  (attuale  comando
               provinciale) fu destinato alla Scuola
               Allievi Ufficiali Carabinieri in Roma
               in qualità di Comandante.
                    Nel  corso  della  sua  carriera
               raggiunse il grado di generale di bri-
               gata, dopo aver partecipato al primo
               conflitto mondiale.
                    Durante  il  periodo  della
               Scuola ebbe l’incarico di realizzare il
               volume  “Delle  vicende  dell’Arma
               dei  Carabinieri  Reali  in  un  secolo
               dalla fondazione del Corpo” appar-
               so in occasione del primo centena-
               rio di fondazione dell’Arma.
                    L’autore trascorse proprio per
               tale necessità un mese presso i prin-            Ruggero Denicotti
               cipali archivi e biblioteche di Torino  Rappresentato in una foto giovanile probabilmente
               e di Roma, raccogliendo numeroso             nel grado di tenente o capitano
               materiale di grande interesse.        (Museo Storico dell’Arma dei carabinieri - Archivio Fotografico, 1 - I - 24)
                    il  volume,  sebbene  nato  con
               finalità celebrative, ebbe grande attenzione. il successo dell’opera non fu sola-
               mente temporaneo e in relazione alla ricorrenza, ma costituì a lungo, per certi
               versi ancora oggi, un testo di particolare interesse perché riuscì a sistematizzare
               in modo razionale una storia dell’istituzione che finalmente superava le narra-
               zioni aneddotiche del secolo precedente o quelle parziali che sino ad allora ave-
               vano cercato di ricostruire alcuni aspetti della storia dell’Arma. il panorama
               della produzione precedente alle vicende si presentava in questi termini:

                                            “avevamo intorno alla storia dell’Arma, un fugace accenno di Telesforo
                                            Sarti, (in un’opera rimasta incompleta, dove l’autore si riprometteva di
                                            dettare le vicende di tutti i corpi dell’Esercito Italiano), ed un timido ten-
                                            tativo di Quinto Cenni, non privo di lacune e non scevro di inesattezze.
                                            Il libro di Denicotti è invece magistrale, fondamentale, esauriente, e di
                                            consultazione indispensabile per tutti coloro che vogliono accingersi a trat-
                                            tare l’argomento” .
                                                       (31)
               (31)  Gustavo PiERoTTi, 5 giugno, in FIAMME D’ARGENTO, a. iii, n. 6, giugno 1923, pag. 223. il rife-
                    rimento è a Telesforo SARTi, Storia dell’esercito italiano dalla costituzione de’ suoi varii corpi ad oggi
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