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CULTURA E FORMAZIONE NELL'ARMA DEI CARABINIERI REALI



                    Luogotenente nel 1863, l’anno
               successivo transitò nell’Arma, dove
               svolse una carriera piuttosto ricca di
               soddisfazioni e di successi al punto
               da  ricoprire,  nel  grado  di  tenente
               colonnello, la carica di segretario del
               Comando  Generale  dell’Arma  e
               quindi di comandante della legione
               di  Roma  che  resse  anche  con  il
               grado di colonnello .
                                  (10)
                    Purtroppo,  la  sua  carriera  si
               interruppe a causa della morte pre-
               matura alla fine del 1897, cinquan-
               tottenne.  Sin  qui  un  breve  excursus
               professionale;  in  realtà,  secondo
               uno  studioso  che  anni  dopo  lo
               ricordò  al  pubblico  attraverso  un
               primo profilo culturale e biografico,
               era importante sottolineare uno dei
               più grandi meriti di Grossardi ovve-
                                                               Gian Carlo Grossardi
               ro la sua attività di storico e pubbli-  Qui raffigurato con i gradi di tenente colonnello
               cista (si direbbe oggi).             (Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri - Ufficio Storico, Fototeca 58.150)
                    in effetti, grazie a tali interessi
               poté pubblicare numerosi articoli, collaborando con alcune testate dell’epoca
               come, ad esempio:
                    - “il Carabiniere” per gli anni 1873-1874 e 1875;
                    - “L’Album del Carabiniere Reale” nel 1877;
                    - “La Perseveranza” e la “Gazzetta dell’Emilia” nel gennaio 1870;
                    - “i Carabinieri Reali” nelle edizioni del 1894 e del 1902 fu presente con
                                                                          (11)
                    medaglia d’argento al valor militare “perché sempre fra i primi alla testa dei soldati nel fatto
                    d’armi di Castelfidardo dell’8 settembre 1860 caricando più volte alla baionetta, contribuì alla
                    presa dei cannoni nemici”.
               (10)  Grossardi è presente anche nell’elenco dei capi di stato maggiore del Comando Generale,
                    http://www.carabinieri.it/arma/oggi/organizzazione/organizzazione-centrale/il-capo-di-
                    stato-maggiore/capo-di-stato-maggiore-del-comando-generale-storia  che  riporta  solo  il
                    nome e non una biografia.
               (11)  Sull’ufficiale, si veda Mario PAGANo, Figure di comandanti e di maestri - Il col. Giancarlo Grossardi
                    in RIVISTA DEI CARABINIERI REALI, a. X, n. 2 marzo-aprile 1943, pagg. 94-100. oliva, nel suo
                    volume,  lo  cita  come  Grassardi,  Gianni oLiVA,  Storia  dei  Carabinieri  dal  1814  ad  oggi,
                    Mondadori, Milano, 2002, pag. 119.
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