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TRIBUNA DI STORIA MILITARE
Per offrire un quadro di più ampio respiro, sono state prese in considera-
zione sei distinte figure di ufficiali poiché ciascuno, a suo modo, possedeva
caratteri originali:
- Gian Carlo Grossardi, si presenta come un prolifico autore di testi storici,
nonché un autorevole esponente dell’intellighenzia dell’Arma fino all’inizio degli
anni Novanta dell’ottocento;
- Enrico Caretta, sin da tenente pubblicò una serie di contributi piuttosto
circostanziati che proseguirono anche in congedo;
- Ruggero Denicotti, a metà del percorso professionale, si avventurò con
successo nella stesura di un volume apparso in occasione del primo centenario
dell’Arma e che riveste ancora una certa attualità per alcuni temi;
- Vittorio Gorini, autore di studi e riflessioni concentrati per lo più in età
giolittiana;
- Arturo Baù, unico proveniente dalla base, prolifico autore di articoli e
volumetti nati dall’esperienza sul campo;
- Ulderico Barengo, uno degli storici più qualificati dell’Arma, indiscusso
protagonista della vita culturale del Museo a partire dalla seconda metà degli
anni Venti del Novecento sino al decesso avvenuto il 19 luglio 1943.
2. Gian Carlo Grossardi, il primo storico?
L’ufficiale in questione rappresenta, probabilmente, il Carabiniere che per
primo si occupò della Storia della propria istituzione. Sicuramente, Gian Carlo
Grossardi fu uno studioso dal profilo piuttosto interessante ed articolato che
affrontò anche alcune prove scrittorie trattando delle vicende dell’istituzione e
della sua storia.
in tale veste, si può affermare sin d’ora che egli abbia partecipato attiva-
mente con suoi scritti alla formazione di una cultura professionale nel periodo
in cui visse. Nato in provincia di Parma nel 1842, si arruolò nell’Esercito sardo
diciassettenne, nel 1859 .
(7)
Congedato dopo poco, entrò nella scuola militare di fanteria di Modena (8)
per essere promosso sottotenente l’anno dopo .
(9)
(7) Per un profilo dei primi anni di servizio di Grossardi si veda ad nomen, Flavio CARBoNE,
Repertorio degli ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871, Roma, Commissione italiana di Storia
Militare [edizione digitale], 2013, pagg. XCVi-985.
(8) Nello stesso istituto che oggi svolge le funzioni addestrative di base a favore degli allievi uffi-
ciali dei Carabinieri.
(9) L’ufficiale nei primi anni di servizio ottenne una menzione onorevole (medaglia di bronzo al
valor militare) “per essersi distinto il 13 febbraio 1861 nell’assedio di Gaeta”, nonché una
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