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IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO CENTRATO SU E CON LE PERSONE



                    Occorre sottolineare che il compito della formazione non è solo quello
               di trasferire rapidamente ed efficacemente nuove conoscenze e competenze,
               ma quello di motivare le persone a dare continuità quantitativa e qualitativa al
               loro  apprendimento  e  alle  loro  performance,  consentendo  in  tal  modo
               all’azienda di poter disporre di risorse dotate di conoscenze specialistiche, pro-
               fessionalità duttili ed elevata motivazione. È in tale ottica, che devono rinno-
               varsi  le  politiche  di  gestione  delle  risorse  umane  che  dovranno  sempre  più
               focalizzarsi sui singoli individui favorendo lo sviluppo dinamico delle compe-
               tenze e delle carriere.



               4. Conclusioni
                    Gli  ultimi  trenta  anni  hanno  insegnato  tanto  ai  manager:  nessuno  può
               gestire la complessità e il cambiamento, con l’errata convinzione che si possa
               inserire “il pilota automatico”.
                    La realtà e la storia ci insegnano che il successo o l’insuccesso dei cambia-
               menti organizzativi dipendono fortemente dalle modalità con le quali si è soste-
               nuto il sistema di gestione delle risorse umane, come primo vettore e responsa-
               bile della partecipazione delle persone, nonché dalle azioni realizzate per alli-
               neare effettivamente i comportamenti delle persone agli obiettivi prefissati.
                    L’integrazione (organizzativa e relazionale) si deve sostanziare non certo
               in slogan, ma in interventi concreti e capaci di allineare e cambiare i “compor-
               tamenti” delle persone. In sostanza le chiavi di successo di un intervento di
               cambiamento risiedono in alcuni driver fondamentali:
                    • chiara definizione dei comportamenti attesi: la strategia dettata dal cambiamen-
               to  fornisce  spesso  chiare  indicazioni  sui  comportamenti  che  devono  essere
               incoraggiati. Le persone riescono a meglio orientare il proprio modus lavorandi se
               hanno degli esempi operativi di comportamenti attesi da loro nella fase di post-
               deal. Definire e disseminare esempi di comportamenti attesi immediatamente
               dall’avvio dell’integrazione, rendendo anche evidenti quali sono i benefici eco-
               nomici/di carriera oltre che identitari che derivano dalla loro adozione, è per-
               tanto molto importante;
                    • visibilità ed empowerment dei “role models”: nel processo di cambiamento dei
               comportamenti più radicati di un’organizzazione, ciò che importa non è cosa le
               persone potrebbero fare bensì cosa fanno. Se si vogliono cambiare i comporta-
               menti organizzativi delle persone è consigliabile nominare in posizioni chiave
               dei Role Model che esercitano determinati comportamenti attesi, sono visibili e
               possono rappresentare un esempio da seguire;


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