Page 55 - Rassegna 2018-3
P. 55

STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI




                  Questo  introduce  un’ulteriore  considerazione,  ovvero  che  i  processi  di
             fusione e di acquisizione rappresentano casi particolari dal punto di vista del
             cambiamento culturale. Le soluzioni possibili sono diverse: dalla trasposizione
             della cultura di un’azienda all’altra fino alla possibilità di creare una nuova cul-
             tura condivisa da entrambe le aziende. La ricerca di integrazione sia organizza-
             tiva sia culturale diventa il vero e proprio obiettivo di tali interventi e la vera area
             critica.
                  Il cambiamento si traduce dunque in senso generale in un insieme di azio-
             ni progettuali volte a modificare i task organizzativi, attraverso leve di interven-
             to classiche, ovvero:
                  • modifica della struttura organizzativa (sia micro che macro) e l’alterazio-
             ne del potere delle unità e delle persone;
                  • interventi sui sistemi operativi (in particolare programmazione e con-
             trollo e gestione delle risorse umane);
                  • adeguamento di attori e di manager;
                  • aggiornamento dell’assetto di governo;
                  • ridefinizione dei processi organizzativi.
                  Questa esemplificazione mi permette di introdurre un ulteriore elemento
             di questo modello: il cambiamento necessita anche di una “gestione del cam-
             biamento”. Sembra ovvio e banale quello che sto dicendo, ma è anche vero e
             sotto gli occhi di tutti che le organizzazioni che hanno ritenuto (o anche solo
             non considerato) che il suo cambiare potesse garantire un vero cambiamento,
             al di là di quello formale (di assetti societari, di sistemi ecc.), hanno conseguito
             solo insuccessi.
                  Un caso di successo che tocca da vicino i lettori della presente rivista è
             “L’assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri”. In
             esecuzione della legge del 7 agosto 2015, n. 124 il Governo ha emanato diversi
             provvedimenti, fra i quali il Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177, con il
             quale  ha  voluto  semplificare  il  quadro  delle  Forze  di  polizia  disegnato  dalla
             legge 1° aprile 1981, n. 121 (Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della
             pubblica sicurezza) scegliendo la soluzione più risolutiva tra quelle indicate dal
             legislatore  delegante:  l’assorbimento  del  personale  del  Corpo  forestale  dello
             Stato e delle relative funzioni nell’Arma dei Carabinieri, con la sola eccezione di
             un contingente limitato da assegnare alla Polizia di Stato, alla Guardia di finan-
             za, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle amministrazioni pubbliche .
                                                                                     (2)
             (2)  L’argomento è stato oggetto di tesi finale alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di
                  polizia, XXXII corso, del Tenente Colonnello Francesca Becchetti dal titolo La gestione del
                  cambiamento  nelle  organizzazioni.  L’assorbimento  del  Corpo  forestale  dello  Stato  nell’Arma  dei
                  Carabinieri.
             54
   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60