Page 50 - Rassegna 2018-3
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I REATI DI OMESSA BONIFICA



                    Ciò nonostante, la nuova fattispecie delittuosa codicistica trova un campo
               di  applicazione  particolarmente  ampio  considerato  che  l’obbligo  di  bonifica
               richiamato può avere fonte non solo in un provvedimento dell’autorità ammi-
               nistrativa, ma anche in una legge o in un ordine del giudice .
                                                                         (36)
                    A ciò deve aggiungersi che, anche con riguardo agli ordini delle autorità
               amministrative, trova spesso applicazione la nuova fattispecie codicistica che le
               fattispecie  precedenti  apparentemente  concorrenti,  posto  che  la  clausola  di
               apertura dell’art. 452-terdecies c.p. fa salva l’applicazione delle sole norme incri-
               minatrici che prevedono un reato più grave e i reati previsti dal TUA hanno più
               spesso natura contravvenzionale (art. 257 contravvenzione di omessa bonifica;
               art. 255, comma 3, TUA contravvenzione che punisce la violazione dell’ordi-
               nanza di bonifica adottata dal sindaco di cui all’art. 192, comma 3, TUA). Si
               tratta  di  un  reato  proprio  e  di  mera  condotta  omissiva,  posto  in  essere  dal
               responsabile dell’inquinamento.
                    Controversa appare l’applicabilità della fattispecie al proprietario dell’area
               inquinata.  Dal  dettato  normativo  sembrerebbe  astrattamente  configurabile  il
               reato in capo a chiunque sia soggetto dell’obbligo di bonifica previsto dalla
               legge, dal giudice o dalla pubblica autorità.
                    Tuttavia, a ben vedere, nel caso in cui l’obbligo nei confronti del proprie-
               tario dell’area sorga per effetto di un provvedimento dell’autorità amministrati-
               va, ai sensi dell’art. 244 TUA, la responsabilità penale in capo a questi andrebbe
               esclusa per illegittimità del provvedimento .
                                                        (37)
                    Il TUA è chiaro nel prevedere che tale provvedimento può essere emesso
               solo nei confronti del responsabile dell’inquinamento, che le autorità ammini-
               strative hanno il compito di ricercare e individuare, dovendo queste altrimenti
               effettuare personalmente la bonifica ex art. 250 TUA.
                    Parimenti non può configurarsi responsabilità penale in capo ai funzionari
               amministrativi del Comune che non adempiano all’onere previsto dall’art. 250
               TUA di provvedere alla bonifica in via suppletiva, nell’inerzia del responsabile
               della contaminazione e del titolare del fondo. Non si tratta di un obbligo san-
               zionato penalmente, né sarebbe accettabile sul piano giuridico un trasferimento
               di  responsabilità  penali  dal  responsabile  dell’inquinamento  alle
               Amministrazioni pubbliche .
                                          (38)
               (36)  Esempio: ordine del giudice di recupero e di ripristino dello stato dei luoghi stabilito a seguito
                    di sentenza di condanna o di patteggiamento ai sensi degli artt. 452-duodecies; 256, comma 3,
                    TUA in caso di discarica abusiva; 256-bis TUA in caso di combustione illecita di rifiuti; 260,
                    comma 4, TUA in caso di traffico illecito di rifiuti.
               (37)  FIMIANI, pag. 712.
               (38)  Ibidem.
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