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IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO CENTRATO SU E CON LE PERSONE



                    E ancora le attese dei diversi attori sono funzioni di taluni elementi di sce-
               nario quali ad esempio l’andamento dei concorrenti e di organizzazioni di altri
               settori, l’evoluzione delle tecnologie, la storia delle performance passate e la legitti-
               mazione sociale dell’impresa. Un fenomeno che corrisponde non solo a sistemi
               imprenditoriali ma anche al settore pubblico. Il riferimento è in tal senso agli
               orientamenti emersi a proposito del New Public Management sul passaggio (tuttora
               in corso d’opera) dal concetto di Government a quello di Governance .
                                                                              (1)



               2. Un possibile modello di lettura
                    A questo punto è possibile individuare un modello di lettura del fenome-
               no “cambiamento” nelle dimensioni che prima ho citato, nell’ottica di eviden-
               ziare i passaggi e i criteri che possano connotarlo come vero e proprio momen-
               to di crescita.
                    Tra gli interventi di cambiamento di tipo “adeguativo” possiamo inserire
               sia le scelte di outsourcing, che rispondono ad esigenze di flessibilità strutturale
               dell’organizzazione (intesa come ricerca di riduzione dei costi operativi) sia i
               processi insourcing, finalizzati alla re-integrazione di competenze e conoscenze
               strategiche e vitali per l’impresa.
                    In sostanza l’esternalizzazione o internalizzazione rispondono a logiche
               diverse ma ad un’unica matrice gestionale: quali conoscenze e competenze rap-
               presentano la base del proprio vantaggio competitivo? Un elemento mi preme
               sottolineare: la scelta di internalizzare o esternalizzare (make or buy) non rappre-
               senta solo un problema di convenienza economica/organizzativa, ma investe in
               modo sostanziale un aspetto fondamentale, ovvero l’inserimento tra costi di
               transazione  del  necessario  allineamento,  in  termini  culturali,  dei  partner.  La
               fiducia organizzativa si colora, dunque, di una sfaccettatura diversa: la ricerca di
               consonanza tra gli assetti valoriali delle aziende alle quali si decentra o che ven-
               gono riassorbite.
                    Se parliamo invece di cambiamenti di tipo “trasformazionale”, è scontato
               il rimando a fenomeni che stanno caratterizzando ogni giorno di più la nostra
               economia: fusioni, acquisizioni e concentrazioni. Al di là degli aspetti tecnicisti-
               ci, tali scelte rispondono direttamente a esigenze di crescita e di sviluppo com-
               petitivo, che si sostanziano in un vero e proprio “cambiar pelle e anima” del-
               l’impresa.

               (1)  “La prospettiva di Public Governance si qualifica per la centralità delle interazioni con gli attori
                    presenti ai vari livelli, nel contesto politico e sociale, per il governo e il coordinamento di reti
                    complesse nel sistema sociale e per l’orientamento all’esterno in particolare verso l’ambiente
                    economico e sociale”, Meneguzzo, 1999.
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