Page 57 - Rassegna 2018-3
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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI




             3.  Un  aggiornamento  bibliografico  sul  cambiamento  alla  luce
               dell’Industria 4.0 (3)
                  Il  tema  del  Change  Management è  trattato  in  una  recente  pubblicazione,
             “Change management”. Gestire il cambiamento organizzativo con un approccio
             human centered a cura di Fabrizio Maimone con i contributi di Pierfranco Malizia,
             Gaia Moretti, Gladys De la Cruz Bouey Baez, che offre una cornice teorica e
             metodologica per la gestione dei processi di Change Management nelle organizza-
             zioni complesse, in una visione aggiornata del fenomeno, stante la peculiare
             attenzione assegnata ai processi di trasformazione digitale, di Industry 4.0 e di
             lavoro  “agile”.  Il  progresso  dello  scenario  economico  in  fase  di  transizione
             verso la quarta rivoluzione industriale (Industry 4.0) deve indurre imprenditori
             ed organizzazioni a svincolare il cambiamento dal suo significato ansiogeno,
             spingendoli ad una completa apertura verso l’avvenire. Gli anni dell’automazio-
             ne e delle Smart factory dimostrano un crescente interesse al tema del Change
             Management, in cui la minuziosa attenzione all’innovazione, alle esternalità, alla
             soggettività e al cambiamento per l’appunto, diviene un processo di ricerca e di
             implementazione continuo piuttosto che una modalità di risposta situazionale
             al verificarsi di una crisi. Le organizzazioni “intelligenti”, ispirate dal Toyotismo,
             imperniano i propri processi sulla conoscenza, sull’intraprendenza e sulle per-
             sone, vero valore aggiunto, diventando capaci di gestire e congiungere due fasi
             cruciali: presente e futuro, ovvero l’efficienza nel breve periodo con l’orienta-
             mento all’innovazione nel lungo periodo.
                  Le aziende presentano strutture sempre meno rigide e in grado di auto-
             correggersi, apprendono e si trasformano. Come già detto nelle righe iniziali, in
             un sistema complesso in cui l’unica costante è il cambiamento diviene necessa-
             rio, attraverso la consapevolezza, raggiungere un equilibrio dinamico, costruito
             su coerenza e corrispondenza di tutte le variabili. Il “cambiamento caordico”,
             non lineare e ai confini tra ordine e caos, generato dall’innovazione spinge le
             imprese ad una “danza” sulle improvvise note del “jazz” dove i passi sono det-
             tati dalla creatività, dal clima emozionale, dall’intuizione e dalla diversità (orga-
             nizzativa). Talvolta questa, invece, può seguire una coreografia ben preparata e
             predefinita permettendo ai danzatori di avere due, tre, quattro ‘risposte’ alla
             musica che verrà suonata ma lasciando ad essi la possibilità e l’autonomia di
             scegliere come combinarle e attuarle. Un mix tra struttura e improvvisazione.
                  Con il progredire a braccetto delle competenze hard-soft, che richiedono
             maggiore sofisticatezza, e delle metodologie tecnologiche, diventa necessario

             (3)  Recensione  del  libro:  Change  Management.  Gestire  il  cambiamento  organizzativo  con  un  approccio
                  human centered a cura di F. MAIMONE, Franco Angeli, Milano, I Edizione 2018, pagg. 176.
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