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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
Il sistema balneare è stato la loro scommessa e la loro risorsa cosmetica.
Sicché è questo sistema (che è cosa diversa dalla spinta delle organizzazioni
mafiose a entrare nel settore balneare in alcune riviere strategiche ) a giocare
(93)
un ruolo centrale nella elaborazione dei rapporti di contiguità tra clan, impren-
ditori e amministratori. Ammesso che l’area in cui questi rapporti di contiguità
si sono sviluppati possa essere definita grigia, si può, pensando ai riflessi del
preziosissimo mare, sostenere con buone ragioni che si sia trattato di un’area
grigio-blu.
Nel suo perimetro si sono incontrati e hanno cucito alleanze a geometria
variabile (non dichiarate ma assai efficaci sul piano operativo) almeno cinque
categorie di soggetti: gli esponenti di maggior prestigio dei clan, gli imprenditori
del mare, pubblici amministratori di Ostia, professionisti - specie nella veste di
consulenti -, e anche esponenti infedeli, magari in pensione, di altre pubbliche
autorità .
(94)
Il basso grado di inconsapevolezza di questi attori circa il sistema di inte-
ressi rappresentato e circa il senso oggettivo dei propri comportamenti li spinge
però ineluttabilmente, almeno in una prospettiva etico-culturale, verso il cerchio
esterno della zona grigia, in un’area che può essere meglio definita di confine
tra grey economy e black economy.
6. Conclusioni. Ostia: un caso locale, un caso nazionale
Possiamo ora trasferire queste riflessioni all’interno di una sintesi compa-
rativa che ci aiuti a collocare meglio il caso di Ostia nel panorama nazionale e a
farne anche un nuovo punto di osservazione per gli studi sul fenomeno mafio-
so. La premessa è che nella fattispecie non vi è alcun dubbio che si tratti di
mafia. Molte sono state le resistenze a riconoscerlo, pure in sede giudiziaria, per
via di inadeguati apparati conoscitivi e anche per il consueto pregiudizio che
“qui la mafia non esiste”.
Si tratta di un pregiudizio che, bisogna dirlo, in Italia non ha risparmiato
alcuna città, a partire da Palermo. E che anche a Ostia, come in molte altre aree
cosiddette “non tradizionali”, si è fondato sull’idea che il fenomeno mafioso
avesse delle sue antiche e specifiche forme di manifestazione.
(93) CROSS, Secondo rapporto sulle aree settentrionali per la Presidenza della Commissione parlamentare di
inchiesta sul fenomeno mafioso, cit., cap. 5.
(94) Già si è detto della coniuge di un ex ufficiale della Marina. Ma va ricordato anche il caso di
un ex commissario di polizia, il quale favoriva - secondo l’accusa - gli Spada (AA.VV., Ostia:
falso e corruzione, a processo ex commissario. In manette altro aggressore del reporter, IL CORRIERE
DELLA SERA, 30 novembre 2017).
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