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TRIBUNA DI STORIA MILITARE
Il 28 Dubuc dava ricevuta di un anticipo di 2.781 Bahaduri Pagodas .
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Per il viaggio occorreva noleggiare un passaggio su una nave oceanica, il
che era possibile solo da Tranquebar [Tharangambadi], emporio danese sulla
costa di Coromandel, a Sud di Pondichéry, dove operava la banca Mercier &
White: da Seringapatam distava quattro mesi, il doppio di Mangalore, più il
tempo aggiuntivo per circumnavigare poi Ceylon. La spedizione (Dubuc,
Filletaz, Debay e due ufficiali con mogli e figli, tre maestranze francesi e i due
ambasciatori mysoreani) partì finalmente il 30 agosto, munita di una nuova ver-
sione della lettera al Direttorio, gioielli, vestiti e 27.360 rupie (=3.420 sterline) .
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h. Gli inglesi a Hyderabad (8 luglio - 22 ottobre 1798)
Il 19 maggio il Calcutta Morning Post aveva scritto che 3 o 400 volontari
francesi erano sbarcati a Mangalore e l’8 giugno aveva pubblicato il proclama di
Malartic . Inizialmente Lord Mornington era incline a considerarlo un falso,
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ma il 18 ricevette una lettera di Lord McCartney, governatore del Capo, che gli
confermava il fatto . Il governatore generale cominciò dunque ad elaborare
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una linea d’azione nei confronti di Mysore, esposta nel Consiglio segreto del 12
agosto. Pur non essendoci ancora stati atti di ostilità da parte di Tipu, i suoi ten-
tativi di coalizione con gli altri sovrani e l’ambasceria all’Ile de France impone-
vano di ridurne ulteriormente il potere .
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La misura più urgente era prevenire una coalizione con Poona e a tale
scopo Mornington aveva già pensato di capitalizzare la morte (o piuttosto eli-
minazione) di Raymond per stabilire una forza di interposizione a Hyderabad.
L’8 luglio aveva infatti dato istruzioni al locale residente inglese, Kirkpatrick, di
(148) Le monete d’oro di Hyder Ali da 3,4 gr, del valore di 4 rupie (mezza sterlina). P. B. Ramchandre
Rao, «The Tale of the Mysore Coinage», Proceedings of the Indian History Congress, V, 1941, pagg.
480-486. Al tasso medio 1799 di 3,6 rupie = 8 scellini e 9 pence per pagoda, l’anticipo equiva-
leva a 24.300 scellini di cui (arrotondando) 16.870 a Dubuc, 1.500 a Debay e 3.370 a Filletaz
per sei mesi e il resto per un mese a un tenente (464), un’insegna (370) e tre maestranze (280,
230 e 90). Kausar, nn. B20 e B21, pagg. 207-208. Asiatic Register, pag. 230.
(149) 8.360 per sei mesi anticipati a Dubuc e Filletaz, 6.720 per il nolo marittimo e 12mila a
Mercier per forniture di artificieri. I regali per i cinque ufficiali europei erano diadema, fer-
maglio di turbante, orecchini, anello e due vestiti ricamati, uno per sé e l’altro per la moglie.
Kausar, n. A20, pagg. 125-130.
(150) Roger Hougton, A People’s History of 1793-1844 from the newspapers, «France in Asia»,
Sat. 19th May and 2nd July 1798.
(151) Martin, Wellesley’s Despatches, I, pagg. 161, 163, cit. in Mohibbul Hasan, History of Tipu Sultan,
2005, pag. 295, il quale sostiene a priori che i tentativi di alleanza con la Francia sarebbero
pura invenzione della propaganda britannica per fabbricare un casus belli, e tutti i documento
sarebbero apocrifi.
(152) Wilks, op. cit., pagg. 367-371.
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