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L’AFFAIRE DUBUC - 1787-1805. BONAPARTE, L’INDIA E LE SPIE
stò due «Indiamen» [mercantili oceanici armati della Compagnia delle Indie],
HCS Raymond e HCS Woodcot [800 t, XXVI-12] all’ancora nello scalo inglese di
Tellicherry [Talassery]. Malgrado un improvviso fortunale e un principio d’in-
cendio provocato da un fulmine che fece un morto e quindici feriti, L’Hermitte
non mollò la preda e piombò in mezzo ai due Indiamen costringendoli alla resa
e facendo seicento prigionieri, per metà europei, incluso l’equipaggio della
HEIC Princess Amelia (incendiata due settimane prima) e una compagnia inglese
con due stendardi .
(132)
Dopo aver spedito le prede a Mauritius, L’Hermitte proseguì per
Mangalore, dove il 25 sbarcò gli ambasciatori, l’interprete e i volontari.
e. Le forze francesi nello scacchiere indiano nel 1798-99
Il 24 aprile a Mauritius i granatieri dei due reggimenti si erano ammutinati
contro l’ordine di imbarcarsi sulla fregata La Seine, convinti che, sotto il pretesto
di rinforzare l’equipaggio, li si volesse in realtà allontanare per facilitare l’occu-
pazione britannica e scongiurare la liberazione degli schiavi. Circa quattrocento
ammutinati s’impadronirono di otto pezzi da campagna che si trovavano al
quartiere e prelevarono le cartucce.
Gli ufficiali, in gran parte locali e proprietari di schiavi, li convinsero a
restare in caserma, e così Malartic ebbe i tempo di circondarli con 1.200 guardie
nazionali mettendo in batteria quattro cannoni e due obici; l’indomani, dopo
varie ore di tensione, i soldati accettarono il rimpatrio in Francia e salirono sulla
fregata cantando la Marsigliese, ma a quel punto si ribellarono pure 400 guardie
nazionali dei battaglioni suburbani (Moka e Plainevert) e altri 350 dissenzienti
furono imbarcati per la Francia sul trasporto Neptune .
(133)
Il 30 giugno La Seine fu attaccata al largo della Rochelle da due fregate
inglesi e dopo un’eroica resistenza, disalberata, arenata e con 170 morti e
100 feriti, costretta alla resa: i 340 superstiti finirono prigionieri in
Inghilterra.
La forza navale francese nello scacchiere indiano era ridotta a 2 fregate che
Malartic aveva riconvertito a corsare (La Forte e La Prudente) e alla Preneuse, la
quale aveva proseguito secondo gli ordini per la colonia olandese di Surabaya,
da dove poteva collegarsi con la forza spagnola di Manila.
(132) Lettera di Chappuis a Tipu, da Mangalore, 28 aprile 1798 [Kausar, pag. 202]. James, Naval
History, cit., II, pagg. 244-245.
(133) History of Mauritius, pagg. 559-561. Claude Wanquet, La France et la première abolition de
l’esclavage, 1794-1802: le cas des colonies orientales, Ile de France (Maurice) et La Réunion,
Paris, Karthala, 1998, pagg. 472 ss. Roger Hougton, A People’s History of 1793-1844
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from the newspapers, «France in Asia», Sat. 28 July and 8 September 1798.
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