Page 116 - Rassegna 2018-2
P. 116
L’AFFAIRE DUBUC - 1787-1805. BONAPARTE, L’INDIA E LE SPIE
direttorio ad accertare la disponibilità di Tipu ad allearsi con la Repubblica e
ricevere Magallon coi suoi diecimila uomini già pronti alle Mascarene.
Ammiraglio del porto di Mangalore era uno degli ex ambasciatori di Tipu a
Versailles, che subito partì con Ripaud e i suoi quindici uomini per
Seringapatam.
Avvisati da un marinaio del corsaro che si trattava di fandonie, l’8 marzo
i funzionari inferiori del porto lo scrissero al sultano : ma per sua disgrazia
(115)
Tipu volle credere a chi assecondava i suoi sogni di rivincita, per cui già il 2 apri-
le scrisse una lettera al Direttorio in cui proponeva un trattato di alleanza e fra-
ternità indissolubile fondato sui principi repubblicani per conquistare e spartirsi
Goa [le cui ricchezze servivano a pagare le spese belliche], Bombay, Hyderabad,
Madras e Bengala, prometteva di schierare 30mila cavalli, altrettanti fanti e
cento cannoni e chiedeva 10mila europei, 30mila «negri» e adeguata forza nava-
le, assicurando il sostegno logistico, inclusi palanchini per i generali francesi e
cavalli per gli altri ufficiali .
(116)
Il messaggio, con altri del 24 aprile per il Direttorio e per Malartic, Sercey
e Magallon, fu affidato a quattro sirdar che dovevano recarsi a Mauritius, due
(gli stessi del 1787) per proseguire per la Francia, gli altri per tornare con la flot-
ta e le truppe francesi. Per trasportare l’ambasceria Tipu accettò di acquistare il
corsaro di Ripaud per 17mila rupie [2.125 sterline, o 42.500 franchi], che dove-
vano essere pagate ai proprietari residenti a Mauritius.
Su consiglio dei ministri, convinti che il capitano fosse un gaglioffo, Tipu
lo trattenne in ostaggio a Seringapatam, affidando corsaro, rupie e lettere da
consegnare a Parigi ad un altro francese, ricordato come «Pernore» [Pernaud?].
Dalla capitale al porto ci volevano due mesi e la notte seguente all’arrivo a
Mangalore, «Pernore» scomparve con le rupie e tre compari; la versione dei
rimasti fu che se l’era squagliata su un battello, che ipotizzavano catturato in
seguito dagli inglesi .
(117)
(115) Col. Mark Wilks (1759-1831), Historical sketches of the south of India, in an attempt to trace the
history of Mysoor, from the origin of the Hindoo government of that state, to the extin-
ction of the Mohammedan dynasty in 1799, London, Longman & Co., 1817, III, pagg.
331 ss.
(116) Advices, XXIII, pagg. 126-131 = Kausar, pagg. 83-89. Sul processo decisionale di Tipu, v. ivi,
pagg. 50-79.
(117) Wilks, op. cit., pag. 334. Cfr. il verbale delle decisioni prese il 25 marzo e il 2 aprile da Tipu
e delle condizioni di alleanza in Kausar, pagg. 50-52. Altre istruzioni di Tipu (pag. 78) erano
di affidare la navigazione ai francesi Macon e Aubaine, i quali dovevano istruire tre allievi
mysoreani, e di far tradurre in persiano i manuali di navigazione francesi (due grossi e otto
piccoli). La storia della prima legazione, accertata sul posto da Wilks, sembra sfuggita alla
storiografia successiva.
115