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OSSERVATORIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE


                       - l’azione deve essere adottata sulla base di un piano operativo e non di
                  una condotta improvvisata;
                       - il danno deve essere proporzionato a quanto strettamente necessario al
                  raggiungimento dell’obiettivo operativo .
                                                        (107)
                       Le condotte adottate in virtù di una necessità operativa, secondo quanto
                  previsto dal modello SOFA, sono poi escluse dalla giurisdizione delle commis-
                  sioni di revisione, sia quelle locali sia quella permanente .
                                                                        (108)
                       Oltre alle note difficoltà di ottenere materialmente i risarcimenti dei danni
                  prodotti ai cittadini degli Stati ospiti , va ricordato che la necessità operativa,
                                                     (109)
                  come qualsiasi altra causa di esclusione dell’illiceità, non può essere invocata
                  quando l’illecito costituisce una violazione di una norma di ius cogens; essa, inol-
                  tre, va limitata alle sole missioni di peacekeeping e non estesa ad altre operazioni
                  (vds. le amministrazioni territoriali), come espressamente stabilito dalla richia-
                  mata risoluzione 52/247 .
                                          (110)


                  10. Osservazioni conclusive

                       L’analisi fin qui condotta consente di formulare alcune osservazioni con-
                  clusive che andiamo a sintetizzare come segue. Le missioni di peacekeeping, come
                  si è visto non previste dalla Carta dell’ONU, sono il frutto di un bilanciamento
                  tra la necessità di un accentrare l’uso della forza internazionale, nel tentativo di
                  sottrarla alla disponibilità unilaterale degli Stati , e quella di ottenere un’effi-
                                                                (111)
                  ciente forza di reazione alle situazioni di crisi che integrano una minaccia alla
                  pace e alla sicurezza internazionale professionalizzata e operativa in tempi rela-
                  tivamente rapidi.


                  (107) - Lo stesso Segretario generale ha tuttavia ammesso che è difficile, se non impossibile, deter-
                        minare in concreto ciò che costituisce una necessità operativa e che, pertanto, tale decisione
                        è assunta a discrezione del comandante (U.N. Doc. A/51/389, cit., par. 14).
                  (108) - U.N. Doc. A/51/389, cit., par. 15.
                  (109) - Sul punto già N. RONZITTI, Quale legge organica sulle missioni militari all’estero?, in RiviSTa Di
                        DiRiTTo inTeRnazionale, 2009, pagg. 113-114.
                  (110) - Assemblea generale, risoluzione n. 52/247, cit., par. 6.
                  (111) - Salvo la nota eccezione costituita dalla risposta in legittima difesa ad un attacco armato, ai
                        sensi dell’art. 51 della Carta.

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