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OSSERVATORIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE
In altre parole, l’applicazione dell’art. 7 prevarrebbe sull’art. 6 ARIO.
La Commissione di diritto internazionale, dunque, tende ad utilizzare il
criterio del controllo effettivo come una regola di risoluzione dei conflitti di
attribuzione della condotta illecita laddove questa sia in astratto riconducibile a
più soggetti .
(37)
Su questo punto sembra essere concorde anche la dottrina, sostenendosi
in genere che il criterio del controllo operativo debba prevalere sul collegamen-
to organico nella definizione della questione di attribuzione dell’illecito alle
Nazioni Unite .
(38)
A tal proposito, appare significativa la decisione della Corte suprema dei
Paesi Bassi nei casi nuhanović e Mustafić , aventi ad oggetto la responsabilità per
(39)
le condotte delle truppe olandesi (Dutchbat) facenti parte della missione
UNPROFOR delle Nazioni Unite in ex Iugoslavia, in merito a fatti connessi
all’eccidio di Srebrenica commesso, nel luglio 1995, dall’esercito serbo-bosnia-
co. Nell’occasione, la Corte ha espressamente respinto la tesi, sostenuta del
Governo olandese, secondo cui la condotta dei peacekeeper, quali organi sussidia-
ri delle Nazioni Unite, dovesse essere attribuita esclusivamente all’ONU sulla
base dell’art. 6 ARIO, confermando l’applicazione al caso di specie del criterio
del controllo effettivo di cui all’art. 7 ARIO e aprendo all’ipotesi di una doppia
attribuzione di quelle condotte illecite su cui uno Stato e un’organizzazione
internazionale esercitino un controllo congiunto .
(40)
(37)- Y. CHEN, attribution, causation and Responsibility of international organizations, in D. SAROOSHI,
Remedies and Responsibility for the actions of international organizations, Leiden, 2014, pag. 60.
(38) - P. KLEIN, op. cit., pagg. 299-300; P. PALCHETTI, international Responsibility, cit., pagg. 32 ss. Per un
diverso orientamento espresso dalla giurisprudenza si veda, però, Tribunale distrettuale dell’Aia,
sentenza del 10 settembre 2008, n. 265615/HA ZA 06-1671, Mustafić e nuhanović c. paesi bassi.
(39) - Corte suprema dei Paesi Bassi, sentenze del 6 settembre 2013, Paesi Bassi c. Nuhanovic,
ricorso n. 12/03324, e Paesi Bassi c. Mustafic, ricorso n. 12/03392.
(40)- Le sentenze sono state oggetto di grande interesse in dottrina: si vedano, in particolare, L.
CONDORELLI, De la responsabilité internationale de l’onU et/ou de l’État d’envoi lors d’actions de Forces
de Maintien de la paix: l’écheveau de l’attribution (double?) devant le juge néerlandais, in Questions of
international law, 2014, pag. 3; P. D’ARGENT, State organs placed at the disposal of the Un, effective con-
trol, wrongful abstention and dual attribution of conduct, in Questions of international law, 2014, pag. 17;
A. SPAGNOLO, The ‘reciprocal’ approach in article 7 aRio: a reply to pierre d’argent, in Questions of
international law, 2014, pag. 33; C. BAKKER, Dual attribution of acts committed by a Un peacekeeping
force: an emerging norm of customary international law? The Dutch Supreme court’s judgments in nuhanoviç
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