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ELEMENTI DI CONVERGENZA DEL MODELLO DI SICUREZZA EUROPEO VERSO IL
                   MODELLO STATUNITENSE NELLA GESTIONE DEI FLUSSI MISTI IRREGOLARI


                     La giurisprudenza della Corte suprema su Guantanamo (in particolare le
               sentenze Rasul del 2004 e Boumediene del 2008) estese poi alcuni diritti costitu-
               zionali anche agli stranieri ivi detenuti qualificando funzionalmente il rapporto
               tra power e law in ragione del controllo effettivo, pieno e indisturbato degli Stati
               Uniti sulla base navale di Guantanamo piuttosto che della formale sovranità di
               Cuba. Come anticipato, però, l’approccio di questa giurisprudenza rappresenta
               una “goccia” di funzionalismo in un “mare” in cui il formalismo giuridico resta
               ancora la corrente prevalente come dimostra la posizione del Governo e delle
               Corti  statunitensi  sul  riconoscimento  extraterritoriale  dell’habeas  corpus (e  dei
               diritti umani in generale), sulla portata applicativa del divieto di refoulement e sul
               valore delle assicurazioni diplomatiche.
                     Nei casi di habeas corpus relativi a detenzioni amministrative e indefinite
               all’estero  di  stranieri  l’applicazione  extra-territoriale  della  tutela  può  essere
               limitata da «practical concerns or obstacles» che rendono «impractical or anoma-
               lous» la sua concessione. In altre parole, la realtà effettiva (reality on the ground),
               ossia le circostanze di fatto  relative ad una situazione da disciplinare giuridi-
               camente, viene considerata al fine di limitare la tutela dei diritti fondamentali
               mentre in Europa, proprio allo scopo contrario di ampliare quella tutela, viene
               tendenzialmente ignorata o strumentalmente interpretata (cfr. par. 3).
                     Due esempi tratti dalla giurisprudenza statunitense confermano questa
               conclusione.
                     Nel  caso  Eisentrager (soldati  tedeschi  catturati  in  Cina  e  detenuti  a
               Landsberg  nella  Germania  occupata)  la  necessità  di  trasferire  oltreoceano  i
               ricorrenti per l’udienza di habeas corpus fu tra le ragioni addotte nel 1950 dalla
               Corte suprema per negare l’habeas dato che il suo riconoscimento avrebbe, da
               un canto, distolto gli sforzi e l’attenzione dei militari statunitensi «from the mili-
               tary offensive abroad to the legal defensive at home» e, dall’altro, impegnato
               risorse umane ed economiche.
                     Anche nel caso Al Maqaleh deciso nel 2010 (presunti membri di Al-Qaeda
               e  dei  Talebani  di  varie  nazionalità  detenuti  nella  base  militare  di  Bagram  in
               Afghanistan), le «circumstances of fact surrounding» la base ebbero un peso
               decisivo nella decisione della Corte di Appello di negare il writ of  habeas corpus
               dei detenuti.


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