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DIRITTO PENALE E BONI MORES?
                        BREVE ANALISI SOCIO-CRIMINOLOGICA IN TEMA DI CORRUZIONE



               4. Per un’alternativa possibile: il ritorno all’etica della responsabilità

                    Quale possibile soluzione alternativa, pertanto, già il sociologo max weber
               propose - oltre all’etica dei principi - un’etica della responsabilità, riferendosi
               alle presumibili conseguenze delle scelte e dei comportamenti che l’individuo
               ed il suo gruppo di appartenenza mette in atto. Del resto, va rilevato che la
               costituzione (22)  esige comportamenti virtuosi da parte dei funzionari pubblici,
               dal momento che enuncia principi in ordine all’esercizio delle pubbliche funzio-
               ni. l’art. 54 della carta offre la base per la definizione degli speciali doveri dei
               funzionari pubblici. la norma, infatti, stabilisce “tutti i cittadini hanno il dove-
               re di essere fedeli alla repubblica e di osservarne la costituzione e le leggi. i cit-
               tadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con
               disciplina  ed  onore,  prestando  giuramento  nei  casi  stabiliti  dalla  legge”.  a
               norma  dell’art.  98,  “i  pubblici  impiegati  sono  al  servizio  esclusivo  della
               nazione”. entrambe le norme mirano a far sì che la condotta dei funzionari
               pubblici, elettivi o di carriera che siano, sia ispirata alla tutela dell’interesse gene-
               rale e non alla tutela di interessi di parte.
                    in  realtà,  osservando  la  pubblica  amministrazione  odierna  (meglio,  i
               comportamenti dei cosiddetti funzionari pubblici), è facile concordare con quan-
               to osservato da uno dei più acuti studiosi, il quale rilevava che “avendo allar-
               gato quella che viene comunemente definita la base dello stato, hanno avuto
               accesso ai pubblici poteri anche persone non educate ai temi dell’etica, per cui


               (22) - come è stato esattamente osservato, “la carta costituzionale non si sottrae al problema della
                    etica pubblica, ma lo affronta in modo originale, nella prospettiva di una democrazia plura-
                    lista. l’etica pubblica non viene infatti dalla carta assunta, in una prospettiva di stampo libe-
                    rale, come una mera condizione di sistema presupposta o immanente, pre-giuridica e pre-
                    costituzionale, né viene considerata come il prodotto automatico della osservanza delle leggi,
                    adeguatamente sanzionato. parimenti è del tutto estranea alla carta ogni concezione autori-
                    taria od organicistica di una etica pubblica scaturente dall’abbattimento dei confini tra priva-
                    to e pubblico, evocatrice di funesti scenari di “stato etico”. nella prospettiva repubblicana,
                    l’ordinamento democratico non può né disinteressarsi, né imporre una etica pubblica, ma
                    deve tuttavia promuoverla, assumendola come un valore essenziale sociale e costituzionale
                    di responsabilità personale, integrato nel sistema dei valori costituzionali, e conferendo ad
                    essa la forma, variamente atteggiata, del dovere civico“. così, sirianni, i profili costituzionali.
                    Una nuova lettura degli articoli 54, 97 e 98 della Costituzione, in AsTriD - consultazione del 25 feb-
                    braio 2017, www.astrid-online.it.

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