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DIRITTO PENALE E BONI MORES?
BREVE ANALISI SOCIO-CRIMINOLOGICA IN TEMA DI CORRUZIONE
di accettare regali, all’obbligo di trasparenza, fedeltà ecc.), mentre lascia ovvia-
mente alle amministrazioni il compito di applicare il ‘codice’. talvolta, invece,
si registra l’ignavia delle stesse amministrazioni pubbliche, non solo in sede di
esercizio del potere disciplinare, ma anche sul piano dell’orientamento del
dipendente pubblico.
in assenza di una autorità competente per l’applicazione del codice, è
oltremodo indispensabile intervenire sulla formazione dell’alta dirigenza rispet-
to alla cultura dell’etica e della responsabilità, per indurre il cambiamento nel-
l’ambiente amministrativo. si tratta, inevitabilmente, di un processo lungo, che
richiederebbe risorse ed energie da impegnare nel sistema educativo, per
impiantare le radici dell’etica pubblica e alimentarle costantemente. l’obiettivo
è quello di far crescere il valore dell’integrity, per usare un termine inglese molto
espressivo, che dice dell’integrità, appunto, dell’interezza, della completezza,
della coerenza, della dirittura morale del soggetto .
(32)
chi scrive ritiene che la “dirigenza pubblica” giochi un ruolo fondamen-
tale per il ripristino dell’etica pubblica e per una rinnovata, autentica, cultura
della legalità nella pubblica amministrazione che possa, in qualche misura,
compensare l’assenza della stessa nella società civile.
5. Conclusioni
in definitiva, occorre partire dalla punta della piramide, diffondendo ai
dirigenti il valore di operare controlli effettivi nei confronti dei sottoposti e
generare così un circolo virtuoso di responsabilizzazione. i fenomeni degene-
rativi di cui ci si occupa trovano infatti terreno fertile quando il controllo manca
del tutto, viene trascurato, oppure, è insufficiente. i superiori gerarchici nell’ese-
cuzione dei loro compiti di vigilanza e controllo dovrebbero verificare non solo
(33)
i risultati , ma soprattutto i processi decisionali.
(32) - cfr. Borsari (a cura di), la corruzione a due anni dalla «riforma severino», padova university
press, 2015, 20.
(33) - la performance organizzativa esprime il risultato che l’intera organizzazione, con le sue singole
articolazioni, consegue ai fini del raggiungimento di determinati obiettivi e, in ultima istanza,
della soddisfazione dei bisogni dei cittadini.
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