Page 123 - Rassegna 2018-1_2
P. 123
IL CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO: ORIGINI, EVOLUZIONE, ATTUALITÀ
2. La nascita del sionismo e la dissoluzione dell’Impero Ottomano
dal 1517 la Palestina fece parte dell’Impero ottomano, che la suddivise
nelle regioni amministrative del sangiaccato di gerusalemme e della Wilayat di
beirut. Il declino della sublime Porta si accelerò proprio quando un gran numero
di ebrei iniziarono ad emigrare verso la terra promessa, spinti dal crescente anti-
semitismo che si respirava in europa. Questo flusso migratorio coincise, infatti, da
una parte con la nascita dei nazionalismi arabi e dall’altra con le mire degli stati
europei sui territori ottomani. Il ritorno degli ebrei europei in Palestina trovò un
fondamento ideologico nell’opera di theodor Herzl, intellettuale ebreo-unghere-
se, che nel 1896 pubblicò il libro “lo stato ebraico” e ispirando la comparsa del
movimento sionista. tale organizzazione, nata ufficialmente con la conferenza di
basilea del 1897, aveva come obiettivo la creazione di uno stato ebraico nella
terra promessa e fu progressivamente capace di procurare alla causa ebraica il
sostegno politico ed economico di cui necessitava e gli effetti non tardarono a
manifestarsi. la Prima guerra mondiale vide l’Impero ottomano schierato con gli
Imperi centrali e la loro sconfitta segnò la sua definitiva dissoluzione.
durante il conflitto, gli inglesi avevano cercato di sfruttare prevalentemente
le popolazioni arabe per destabilizzare Istanbul, ma riconobbero anche la poten-
ziale importanza della causa sionista e con la dichiarazione balfour del 1917, pro-
misero la creazione di un “focolare nazionale” ebraico in Palestina. al termine
della guerra, però, i territori mediorientali vennero suddivisi fra gran bretagna e
francia in base alla linea di spartizione stabilita nel 1916 con l’accordo sykes-Picot.
la Palestina, che secondo il trattato doveva rientrare in una “zona inter-
nazionale”, venne affidata dalla neonata società della nazioni alla gran
bretagna sotto forma di “mandato” che prevedeva la salvaguardia dei diritti di
tutti gli abitanti della Palestina.
3. Il Mandato britannico in Palestina, l’Olocausto e la nascita di Israele
fin dall’inizio, il mandato britannico fu caratterizzato da disordini e scon-
tri fra arabi ed ebrei, tanto da indurre l’allora ministro per le colonie Winston
churchill a riconsiderare l’idea del “focolare nazionale” ebraico.
121