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INDAGINI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E REATI TRANSNAZIONALI
LE VARIE FORME DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
di cittadini albanesi pluripregiudicati, particolarmente attivi nel traffico di
sostanze stupefacenti e di armi, settore nel quale interagiscono sia con i crimi-
nali locali, che di altre zone.
Elevata è l’incidenza su questa area anche dei reati di estorsione in danno
dei commercianti e di privati, spesso attuati con l’esplosione di colpi d’arma da
fuoco verso le abitazioni e le autovetture ovvero con l’incendio di queste; l’im-
posizione della guardiania; l’usura; le truffe di auto attuate con la commercializ-
zazione di autovetture di grossa cilindrata, commercializzate all’estero, sui mer-
cati dell’Est Europa; il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con impor-
tazione degli stupefacenti soprattutto dall’area iberica e dal Nord-Europa e con
successiva commercializzazione, oltre che nell’area del Subappennino Dauno,
anche nei territori vicini, quali il Molise e l’Abruzzo; il traffico delle armi, attivo
soprattutto con l’area dell’est-Europa e dei Balcani; le truffe in danno di privati,
di compagnie assicurative e di attività commerciali”.
e. Quinta Fonte: i documenti strategici delle istituzioni europee e i collegamenti con la corruzione
L’espansione delle attività illecite oltre i confini nazionali è stata anche al
centro di numerosi documenti di istituzioni internazionali ed europee e già tem-
pestivamente segnalata, come sopra ricordato, nell’ultimo Piano d’azione
dell’Unione europea in materia di prevenzione e controllo della criminalità
organizzata per l’inizio del nuovo millennio.
Stante le dimostrate molteplici connessioni tra le attività di gruppi crimi-
nali ed i fenomeni corruttivi, quale potente mezzo di infiltrazione del crimine
mafioso nei tessuti istituzionali, è apparsa quanto mai opportuna la Risoluzione
del Parlamento europeo del 25 ottobre 2016 sulla lotta contro la corruzione, in
cui si è sottolineata l’esigenza di prevenire l’infiltrazione della criminalità orga-
nizzata e della corruzione nell’economia legale. Al punto 29 di tale documento
si ricorda che la corruzione, soprattutto nel settore dell’aggiudicazione di appal-
ti pubblici e dei partenariati pubblico- privato, rappresenta la leva per favorire
le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale. Inoltre (punto
30), si chiede l’implementazione di un sistema completo in tutta l’UE di “e- pro-
curement” al fine di ridurre il rischio di corruzione negli appalti pubblici.
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