Page 65 - Rassegna 2017-4_4
P. 65

INDAGINI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E REATI TRANSNAZIONALI
                         LE VARIE FORME DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE


             di  cittadini  albanesi  pluripregiudicati, particolarmente attivi nel traffico di
             sostanze stupefacenti e di armi, settore nel quale interagiscono sia con i crimi-
             nali locali, che di altre zone.
                  Elevata è l’incidenza su questa area anche dei reati di estorsione in danno
             dei commercianti e di privati, spesso attuati con l’esplosione di colpi d’arma da
             fuoco verso le abitazioni e le autovetture ovvero con l’incendio di queste; l’im-
             posizione della guardiania; l’usura; le truffe di auto attuate con la commercializ-
             zazione di autovetture di grossa cilindrata, commercializzate all’estero, sui mer-
             cati dell’Est Europa; il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con impor-
             tazione degli stupefacenti soprattutto dall’area iberica e dal Nord-Europa e con
             successiva commercializzazione, oltre che nell’area del Subappennino Dauno,
             anche nei territori vicini, quali il Molise e l’Abruzzo; il traffico delle armi, attivo
             soprattutto con l’area dell’est-Europa e dei Balcani; le truffe in danno di privati,
             di compagnie assicurative e di attività commerciali”.


             e.   Quinta Fonte: i documenti strategici delle istituzioni europee e i collegamenti con la corruzione


                  L’espansione delle attività illecite oltre i confini nazionali è stata anche al
             centro di numerosi documenti di istituzioni internazionali ed europee e già tem-
             pestivamente  segnalata,  come  sopra  ricordato,  nell’ultimo  Piano  d’azione
             dell’Unione  europea  in  materia  di  prevenzione  e  controllo  della  criminalità
             organizzata per l’inizio del nuovo millennio.
                  Stante le dimostrate molteplici connessioni tra le attività di gruppi crimi-
             nali ed i fenomeni corruttivi, quale potente mezzo di infiltrazione del crimine
             mafioso nei tessuti istituzionali, è apparsa quanto mai opportuna la Risoluzione
             del Parlamento europeo del 25 ottobre 2016 sulla lotta contro la corruzione, in
             cui si è sottolineata l’esigenza di prevenire l’infiltrazione della criminalità orga-
             nizzata e della corruzione nell’economia legale. Al punto 29 di tale documento
             si ricorda che la corruzione, soprattutto nel settore dell’aggiudicazione di appal-
             ti pubblici e dei partenariati pubblico- privato, rappresenta la leva per favorire
             le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale. Inoltre (punto
             30), si chiede l’implementazione di un sistema completo in tutta l’UE di “e- pro-
             curement” al fine di ridurre il rischio di corruzione negli appalti pubblici.

                                                                                      63
   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70