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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
Dall’internazionalità della componente soggettiva, alla transnazionalità
delle condotte criminose il passo è breve e concettualmente semplice da inten-
dersi.
Le macro-aree di interesse censite da Europol sono cinque e sono state
poste al centro degli obiettivi del crimine organizzato operante negli ultimi anni:
i crimini informatici (cyber-crime), la produzione e il traffico di droga (international
drug trafficking), il favoreggiamento di migranti svolto da reti criminali (migrants
smuggling), la tratta di persone a scopo di sfruttamento (trafficking in human beings),
i reati contro il patrimonio (fraud).
Più di un terzo dei gruppi criminali attivi nell’UE sono impegnati nella
produzione, traffico o spaccio di droghe. Il mercato della droga rimane parti-
colarmente redditizio, portando nelle casse dei criminali più di ventiquattro
miliardi di euro all’anno.
Il rapporto ha anche evidenziato come il traffico di migranti (smuggling) e
la tratta (trafficking) siano diventati dei business altrettanto remunerativi quanto
il traffico di droghe: la crisi dei migranti degli ultimi anni ha fornito ai clan
un’opportunità di lucrare sulla vita di persone a rischio in quanto poste in con-
dizioni di particolare vulnerabilità, come nel caso dei migranti che si muovono
dai loro paesi di origine in condizioni di irregolarità, per sfuggire a drammatiche
condizioni di vita o da situazioni di conflitto, agevolmente sospinti nelle mani
di spietati trafficanti che li rendono vittime di tratta.
b. Seconda Fonte: i dati offerti da Eurojust
Anche nel 2016, come negli anni precedenti, Eurojust ha registrato un
incremento delle proprie attività operative.
La crescita del dato quantitativo globale pari a 2.306 nuovi casi trattati,
appare di tutta evidenza se rapportata alle pregresse annualità (2.214 nel 2015,
1.804 nel 2014, 1.576 nel 2013).
Aumentata è anche la definizione delle procedure trattate nell’anno, rispet-
to a quanto registrato nel 2015, atteso che ben 1.522 casi registrati e trattati
sono stati anche definiti, a fronte dei casi esauriti nel 2015, pari a 1.468.
Il grafico che segue è al riguardo di immediata lettura:
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