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INDAGINI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E REATI TRANSNAZIONALI
                         LE VARIE FORME DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE


             2. Le fonti documentali a comprova dell’assunto


                  Volendo fondare su basi verificabili l’assunto sopra sinteticamente espo-
             sto, possono citarsi diverse fonti di conoscenza che contengono dati di partico-
             lare interesse, in primo luogo per condurre un’analisi quantitativa:


             a.  Prima Fonte: il SOCTA di Europol per il 2017


                  Il  rapporto  dell’Europol  sulla  criminalità  organizzata  (European  Union
             Serious and Organised Crime Threat Assessment - SOCTA 2017), analizza in detta-
             glio gli ultimi sviluppi sulle minacce e le evoluzioni del crimine in Europa. Per
             la stesura del presente rapporto, l’Europol ha condotto la più grande raccolta
             di dati sulla criminalità organizzata mai effettuata nell’Unione Europea. I risul-
             tati del rapporto non sono confortanti: Europol individua più di cinquemila
             gruppi di criminalità organizzata attivi in Europa nel 2017 e sotto investigazio-
             ne dalle autorità.
                  L’ultimo rapporto al riguardo - pubblicato nel 2013 - ne contava 3.600.
             L’aumento nel numero dei gruppi di criminalità organizzata segnalati non è
             però necessariamente da intendere come un aumento del tasso di criminalità
             legato all’operare di gruppi, ma anche come indice del miglioramento del lavoro
             di intelligence e di coordinamento dell’Europol.
                  Quanto alle associazioni criminose rilevate, Europol evidenzia che non si
             tratta necessariamente di gruppi composti da molti membri: al contrario, spesso
             essi risultano di limitate dimensioni, quanto meno per la componente chiamata
             a svolgere compiti organizzativi, che si avvale occasionalmente della collabora-
             zione operativa di molti altri soggetti: è il caso delle organizzazioni operanti nel
             settore della criminalità informatica. Tali gruppi presentano, in primo luogo,
             connotati di internazionalità a causa delle diverse nazionalità dei singoli parte-
             cipi. Secondo il report di Europol, sono riscontrabili al riguardo almeno cen-
             tottanta  nazionalità,  di  cui  il  sessanta  per  cento  di  soggetti  provenienti
             dall’Unione Europea, e la maggior parte dei clan operanti a livello internazio-
             nale mostra di avere nella propria compagine sociale membri appartenenti a più
             di una nazionalità.

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