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LA PERSONALITÀ PSICOPATICA. VIAGGIO NEL MALE TRA VALUTAZIONE CLINICA,
DILEMMA MORALE E PROTEZIONE SOCIALE
Lo scritto, letto e ampiamente commentato, ebbe conseguenze sul giudi-
zio penale in cui fu coinvolto nel 1843 - l’anno successivo - tale Daniel
M’Naghten il quale uccise con un colpo di pistola alla schiena Edward
Drummond, un impiegato ministeriale, scambiandolo per l’allora Primo
Ministro Robert Peel. Il processo che ne scaturì, e che terminò con il ricono-
scimento di una parziale insanità di mente per il M’Naghten (adesso lo si indi-
cherebbe come affetto da un delirio di persecuzione), tuttavia tenne banco perchè
la sua sentenza influì sullo stesso concetto di esimente per ragioni di infermità,
tanto che ancora oggi in molti Stati di diritto anglosassone si applicano le
M’Naghten’s rules per la sua determinazione.
La querelle che ne scaturì ruotava intorno ai concetti di “morale sociale”,di
“condotta sbagliata”, di “sentimenti”.
In breve,la mania senza delirio, la monomania, l’insanità morale, seppur
ben definitite e descritte a mezzo della osservazione del comportamento mani-
festo, non erano in grado di incidere e convincere con sufficienti argomenta-
zioni sul livello più interno del funzionamento psichico, enucleando con chia-
rezza la presenza - o assenza - di una malattia mentale.
Come direbbero il Prof. Ugo Fornari e il Prof. Romolo Rossi, i più accre-
ditati psichiatri forensi d’Italia: “... non c’è bisogno che una persona sia matta, folle, per-
chè commetta fatti orrendi. La cattiveria esiste. Eccome...”.
Dalla moral insanity di Prichard, intesa come mancata introiezione di emo-
zioni mature, regole sociali e norme del diritto naturale, è derivata una specifica
area delle scienze psicologiche, che pongono odiernamente il dilemma morale
come palcoscenico per l’osservazione della capacità operazionale dell’essere
umano in scelte ancorate emotivamente ed eticamente.
L’argomento è interessante anche perché rende possibile a chi scrive evi-
denziare alcuni altri nuclei - stavolta più a corollario - della personalità psicopa-
tica. Il “dilemma morale” che viene sovente utilizzato per illustrare la questione
è il “dilemma di Heinz”. Heinz è un giovane marito la cui moglie è affetta da una
mortale malattia dalla quale potrà guarire se potrà assumere un farmaco speciale
inventato dopo lunghi anni di ricerca da un farmacista. Ma il farmacista, per
cedere il farmaco ad Heinz, chiede una ingentissima somma di danaro, a ristoro
di tutte le spese sostenute per la ricerca.
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