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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
La querelle era - ed è - quella di valutare come esimente una alienazione
mentale che, in effetti, inizia e termina “con e dentro il reato”, che è priva, cioè,
di stati morbosi apprezzabili ante e post di esso.
L’ira, la furia, la vendetta, le grida, e gli altri stati parossistici tipici del delit-
to d’impeto erano assenti nel panorama umano di questa speciale categoria di
individui.
Le teorie della personalità e dei suoi tratti erano ancora embrionali - nasce-
ranno in Germania ed Austria - e la affannosa ricerca di cause organiche anche
per le manifestazioni affettive abnormi - quali la monomania e la impulsività -
favorì il radicamento di convinzioni costituzionaliste, epigenetiche ed ereditarie.
Le ipotesi di una degenerazione organico-morale sottostante - cioè una
“degenerazione etica a genesi organica” (12) - prese piede qua e là in Europa
incontrando il favore di non pochi studiosi. Nella scuola psichiatrica francese,
Benedicte Auguste Morel (francese ma nato in Austria) e Valentine Magnan die-
dero vita e accudimento ad una corrente di pensiero che riteneva che, tra le
tante altre patologie che correttamente ricadono in una etiologia degenerativa,
anche la follia ragionante avesse una matrice causale di genesi organica. Morel era
convinto che il disagio e la malattia mentale avessero una matrice ereditabile e
familiare - la definì “tara” - che si trasmetteva di generazione in generazione
fino a scomparire una volta che l’erede della tara fosse divenuto sterile, tenden-
zialmente alla quarta generazione. Riteneva ancora che la espressione antisocia-
le, criminale ed emotivamente abnorme fosse dovuta anche alla dieta disordina-
ta, al soddisfacimento di pulsioni sessuali adolescenziali, all’uso di alcool. La
teoria della degenerazione morale - oltre che alla ereditarietà - si sostanziava nel
concetto primario di “intossicazione ambientale”, tanto da definire “tossine” le
sostanze che causavano la deviazione comportamentale .
(13)
Le personalità abnormi sarebbero psichismi non curabili non solo dalla
psichiatria, collocabili a metà del percorso della trasmissione ereditaria.
(12) - Così Giuseppina SURACE nell’ottimo lavoro “Il delitto d’impeto: scenari psicopatologici, criminologici
e forensi nel crimine efferato da impulso irresistibile”, Rubettino Editore, 2005.
(13) - A tal riguardo è curioso annotare che la Kellogg’s, la fabbrica di “corn flakes”, ideò e pub-
blicizzò nel 1906 il suo noto prodotto sulla scorta della convinzione, all’epoca diffusa, che
tali ingredienti assunti in abbondanza avrebbero sedato gli adolescenti nelle loro pulsioni ses-
suali.
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