Page 67 - Rassegna 2017-3
P. 67
PRELIEVO COATTIVO E ACCERTAMENTO SU DNA UN ATTENTO E DELICATO
BILANCIAMENTO TRA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE ED ESIGENZE DI GIUSTIZIA
patura del genoma umano, che consente di stabilire la provenienza di macchie
di sangue, capelli, saliva, sudore, pelle e tutto ciò in maniera ancora più affida-
bile rispetto al passato, dove le tecniche analitiche adottate non consentivano di
rispondere con certezza scientifica ai dubbi e alle perplessità da sempre connes-
se ai delitti .
(30)
Fino a questo momento era difatti possibile esprimersi unicamente in ter-
mini di esclusione o ammissione di determinate ipotesi o analogie, ma senza
l’affidabilità di pervenire ad un esito certamente indiscutibile. Oggi, invece, gra-
zie alla moderna analisi del DNA, è possibile individuare l’autore del reato “se
le evidenze biologiche rilevate sulla scena di un crimine, su un’arma o più in generale su un
reperto corrispondono al suo profilo genetico” .
(31)
È poi interessante capire, a tal proposito, come viene articolata una tradizio-
nale indagine di biologia forense. Si legge, nell’autorevole contributo del Generale
Comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di
Roma , che essa si articola tradizionalmente in tre momenti: un primo, centrato
(32)
sulla ricerca, individuazione e descrizione di tracce biologiche rinvenute sulla scena del
crimine e sui reperti da essa acquisiti; un secondo momento avente ad oggetto la
caratterizzazione della natura biologica della traccia volta a comprenderne la natura,
le origini e la tipologia; infine, un ultimo momento finalizzato alla identificazione
genetica della traccia e quindi, in presenza di soggetti di confronto, l’identificazione
personale del donatore della stessa. Sempre in relazione alla straordinaria rilevan-
za assunta dall’indagine genetica del DNA in ambito forense, non è possibile non
citare uno dei più recenti casi giudiziari nel quale tale prova, sebbene con le mol-
teplici contestazioni ancora in atto tra accusa e difesa, ha assunto senza dubbio il
ruolo di principale elemento probatorio a carico dell’imputato, elemento secondo
l’accusa tutt’oggi difficilmente contestabile.
Si tratta del famoso caso Bossetti, in cui l’analisi avente ad oggetto il cam-
pione biologico dell’allora indagato ha prodotto risvolti impressionanti, spin-
gendosi non solo fino al punto di coinvolgere migliaia di soggetti abitanti della
zona in cui si era consumato il delitto dai quali era stato estrapolato il DNA, ma
(30) - A. IACOBELLI, op. cit.
(31) - Ibidem.
(32) - A. IACOBELLI, op. cit.
65