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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI



               Claps (27)  nel 1993.
                    Nella seconda metà degli anni Novanta e nei primi anni 2000 la rilevanza
               della suddetta analisi scientifica si avverte in maniera sempre maggiore e grazie
               alle evoluzioni tecnologiche si è giunti alla risoluzione di alcuni dei cosiddetti
               “cold cases” (o casi freddi) verificatisi proprio in tale arco temporale.
                    Uno dei primi successi investigativi in cui l’analisi del DNA fu di fonda-
               mentale importanza è quello relativo al caso del serial killer Donato Bilancia poi
                                                                                      (28)
               condannato per aver commesso ben 17 delitti nell’arco di 7 mesi, a cavallo tra
               il 1997 ed il 1998.
                    Analoga  rilevanza  assume  l’analisi  delle  tracce  biologiche  in  occasione
               dell’omicidio di Melania Rea , avvenuto nel 2011 a Civitella del Tronto, così
                                           (29)
               come in occasione dell’uccisione del giuslavorista Prof. Massimo D’Antona, avve-
               nuto a Roma nel 1999, dove i killer utilizzarono due furgoni sui quali gli esperti
               della  scientifica  effettuarono  una  serie  di  sopralluoghi  e  nel  corso  dei  quali
               repertarono materiale utile ad identificare gli autori del reato.
                    Emerge così la straordinaria opportunità offerta dalle indagini della map-


               (27) - I resti della giovane studentessa vengono ritrovati a distanza di molti anni dalla sua scompar-
                    sa nel sottotetto di una chiesa della sua città natale. Le indagini medico legali collocano il
                    momento della morte al giorno stesso della sua scomparsa. Nel 2010 il GIP del Tribunale di
                    Salerno incarica gli esperti dei RIS di Roma e di Parma di analizzare alcuni reperti rinvenuti
                    sul luogo del ritrovamento del corpo. Le analisi, estremamente complesse, consentono di rin-
                    venire sul maglione indossato dalla ragazza al momento del ritrovamento il DNA di Danilo
                    Restivo, amico della vittima, poi condannato definitivamente in qualità di responsabile del-
                    l’omicidio, da I carabinieri nelle investigazioni scientifiche, op. cit.
               (28) - In occasione di tale caso giudiziario l’esame del DNA entra prepotentemente nelle aule di
                    giustizia italiane. Difatti, l’imputato fu individuato ed identificato in grazie alla rilevazione del
                    suo profilo genotipico rinvenuto sul corpo di una delle vittime in occasione dell’omicidio
                    della stessa nella toilette del treno Genova-Ventimiglia. In seguito alla commissione del delit-
                    to, l’imputato si ferma in un bar per prendere un caffè e dalla saliva lasciata sul bordo della
                    tazzina si ottiene un profilo di DNA compatibile con quello ignoto, da I carabinieri nelle inve-
                    stigazioni scientifiche, progetto editoriale a cura del RaCis.
               (29) - La giovane mamma, Melania Rea, scompare due giorni prima del ritrovamento del suo corpo
                    in una zona boschiva, mentre era in gita con il marito Salvatore Parolisi e la figlia di soli 18
                    mesi. Alcuni giorni dopo i RIS di Roma nel corso del sopralluogo reperta oltre 500 tracce
                    biologiche e dattiloscopiche che, analizzate in laboratorio, consentono di ricostruire la dina-
                    mica del delitto e di escludere la presenza di soggetti diversi dalla vittima e dal marito, poi
                    condannato definitivamente, da I carabinieri nelle investigazioni scientifiche, op. cit.

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