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PRELIEVO COATTIVO E ACCERTAMENTO SU DNA UN ATTENTO E DELICATO
BILANCIAMENTO TRA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE ED ESIGENZE DI GIUSTIZIA
la particolare rilevanza assunta dal rinvenimento di tracce biologiche dislocate
sulla scena del delitto, le quali sono in grado di condurre a risultati particolarmen-
te efficaci soprattutto ai fini di estrazione del profilo genetico di soggetti che
potrebbero essere coinvolti in maniera diretta nel fatto di reato.
La genetica forense, difatti, è oramai divenuta materia fondamentale per la
risoluzione di intricati casi giudiziari, per l’identificazione di persone scomparse
e per la risoluzione di dispute di differente natura. Sebbene si tratti di una disci-
plina relativamente giovane, essa conosce già molteplici e svariate applicazioni
e non solo in ambito penale, nel quale viene spesso adoperata in relazione a
molteplici e complesse fattispecie di reato .
(9)
Tale disciplina trova poi spesso applicazione in relazione a differenti
campi d’interesse.
Viene adoperata, ad esempio, per attribuire un’identità ad una persona fisi-
camente individuata ma anagraficamente sconosciuta , oppure, come spesso
(10)
avviene invece in ambito civilistico, al fine di ricostruire rapporti di parentela
prima sconosciuti o incerti, giungendo così a risolvere controversie legate a
questioni di paternità o parentela. Quest’ultimo impiego, nello specifico, è par-
ticolarmente frequente nell’ambito delle azioni di disconoscimento della pater-
nità o anche di dichiarazione giudiziale della stessa unitamente a quella di mater-
nità.
È tuttavia necessario volgere l’attenzione all’utilizzo che della disciplina in
commento viene effettuato sotto il profilo strettamente penalistico ed in parti-
colare, per quanto di interesse per lo specifico oggetto del presente lavoro, in
relazione all’applicazione che di essa viene effettuata in ambito processuale.
(9) - La genetica forense viene spesso adoperata, ad esempio, in relazione a fattispecie delittuose
quali l’incesto (art. 564 c.p.), la violenza sessuale aggravata (art. 609 ter, comma 5, c.p.), l’in-
fanticidio (art. 578 c.p.), l’aborto (art. 19, comma 2, l. 194/78) oppure la violenza sessuale di
gruppo (art. 609 octies), in relazione alla quale è stato spesso possibile risalire agli autori
materiali del reato proprio grazie all’analisi di alcune tracce biologiche campionate dalla
Scientifica in sede di sopralluogo e che risultavano essere una commistione di diversi tipi di
DNA, ovvero di persone diverse. Il suo impiego è stato inoltre frequentemente adoperato in
occasione dei più noti casi giudiziari. Basti citare, tra tutti, il caso di Cogne, Garlasco ed il
delitto di Perugia, nei quali il DNA estratto dai reperti rinvenuti sulla scena del crimine si è
rivelato di fondamentale importanza quale elemento di prova a carico degli imputati.
(10) - Così in A. CAMON, La disciplina delle indagini genetiche, in CASS. PEN., fasc. 4, 2014.
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