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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI



                    Altri sono gli interessi in gioco per la criminalità organizzata, quando si
               considerano i Comuni. Un ente locale amministra e governa, ed è in quella sede
               che vengono rilasciate concessioni ed autorizzazioni; si elaborano i piani strut-
               turali; si decidono le priorità del territorio. Inoltre, per quanto piccolo possa
               essere l’ente locale, esso dispone di posti di lavoro, una merce rara, in partico-
               lare nel meridione.
                    Ponendo sotto il proprio controllo un Comune, le mafie riescono a gestir-
               ne in modo discrezionale i poteri, sostituendosi allo Stato e così si radicano sul
               territorio, lo controllano e riscuotono consenso, traendo, infine, quella legitti-
               mazione necessaria per rendere evidente la supremazia del proprio sistema di
               regole su quello della società civile. Sistema illegale e violento, ma ben codifica-
               to ed efficiente, spesso più efficiente di quello legale, e che, a differenza di que-
               sto, è sempre in grado di dare “risposte tempestive”: si tratti di un finanziamen-
               to pubblico, di una lite tra vicini per un confine, ovvero del rilascio di un sem-
               plice certificato.
                    In tale quadro, il provvedimento di scioglimento di un Comune per infil-
               trazione mafiosa svolge una funzione di prevenzione e difesa sociale dai feno-
               meni di criminalità organizzata, indebolendone la capacità di controllo del ter-
               ritorio e garantendo il legittimo procedimento di formazione della volontà degli
               organi elettivi ed amministrativi e, quindi, il regolare andamento della cosa pub-
               blica. Sebbene esso non risponda alle regole ordinamentali tendenti a stroncare
               la commissione di illeciti, inquadrandosi piuttosto nel sistema preventivo del
               controllo generale riservato allo Stato in ordine ai fatti idonei a determinare uno
               sviamento dell’interesse pubblico, è opportuno che sia correttamente interpre-
               tato ed “utilizzato” dai reparti dell’Arma con visione sistemica nell’ambito di
               una più ampia e coerente strategia di contrasto alle mafie, i cui cardini fonda-
               mentali sono la disarticolazione delle strutture associative, l’aggressione ai patri-
               moni illecitamente accumulati e la cattura dei latitanti, fermo restando il carat-
               tere di assoluta straordinarietà di tale strumento che, andando molto spesso a
               incidere su organi elettivi, deve necessariamente qualificarsi per obiettività, con-
               cretezza e ponderazione.
                    Pertanto, il presente compendio si propone lo scopo di fornire agli opera-
               tori un quadro sintetico della cornice normativa di riferimento, delle attività da

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