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LA ‘NDRANGHETA A REGGIO EMILIA. UN CASO DI CONQUISTA DAL BASSO


                  Le relazioni con le istituzioni politiche locali da un lato, e i meccanismi di
             coinvolgimento di operatori economici emiliani dall’altro, evidenziano in defi-
             nitiva una innegabile permeabilità del tessuto sociale emiliano. Ne esce ancora
             una volta come fuorviante la celebre metafora del contagio, spesso ripresa nel
             discorso pubblico per riferirsi alle pratiche di attecchimento della ‘ndrangheta
             al di fuori dei suoi confini originari. La metafora ha certo una sua efficacia evo-
             cativa .
                  (52)
                  Ma  sul  piano  analitico  associare  la  mafia  a  un  agente  patogeno  che  si
             espande in un contesto sano induce di fatto a sottovalutare i sistemi di vulne-
             rabilità che contraddistinguono, di volta in volta con caratteristiche diverse, i
             tessuti economici e politici locali . Più corretta appare una attenta valutazione
                                            (53)
             delle combinazioni dei fattori ambientali favorevoli, ossia del terreno in cui la
             mafia attecchisce. Ossia, ancora, delle condizioni di incontro tra i singoli clan e
             il Nord, Emilia compresa .
                                     (54)



             7. Il modello di infiltrazione emiliano: un’altra ‘ndrangheta?


                  A questo punto si può provare a dare una risposta alla domanda più gene-
             rale: quale sia cioè il modello di infiltrazione realizzatosi in Emilia. Se ci si trovi
             davanti a una delle molte varianti del modello classico o se ci si trovi davanti a
             qualcosa di nuovo, che assomigli a una sorta di “anomalia ‘ndranghetista”.
                  La tesi che si propone in chiusura di queste note è che gli elementi che
             qualificano nel tempo il processo di infiltrazione/colonizzazione sono tenden-
             zialmente gli stessi già osservati e teorizzati in studi precedenti .
                                                                         (55)
             (52) - Si vedano Giuseppe PIGNATONE e Michele PRESTIPINO, Il contagio. Come la ‘ndrangheta ha infet-
                  tato l’Italia, Laterza, Roma-Bari, 2013 (a cura di Gaetano Savatteri).
             (53) - Rocco SCIARRONE, Mafie vecchie mafie nuove, Roma, Donzelli, 2009, pag. 145.
             (54) - Nando DALLA CHIESA, Passaggio a Nord. La colonizzazione mafiosa, Edizioni Gruppo Abele,
                  Torino, 2016, pag. 37-38.
             (55) - CROSS, Osservatorio sulla criminalità organizzata, Primo rapporto sulle aree settentrionali per la
                  Presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno mafioso (sulla diffusione territo-
                  riale del fenomeno mafioso), 2014. E inoltre Nando DALLA CHIESA, Manifesto dell’Antimafia,
                  cit., e Passaggio a Nord, cit.

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