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LA ‘NDRANGHETA A REGGIO EMILIA. UN CASO DI CONQUISTA DAL BASSO


             del soggiorno obbligato: ossia che esistano culture di contesto del tutto imper-
             meabili  alla  penetrazione  mafiosa,  e  anzi  capaci  di  imporre  agli  esponenti
             mafiosi una condizione di isolamento.
                  La teoria ha d’altronde trovato facile riscontro nell’opinione pubblica gra-
             zie a un colossale equivoco sociologico, ossia grazie a una lettura ancora primi-
             tiva e ingenua delle ragioni di sviluppo del fenomeno mafioso. Diventa perciò
             utile isolare qui analiticamente gli ingredienti del “sistema degli anticorpi”, così
             da  meglio  comprendere  la  fortuna  di  cui  ha  potuto  godere  questo  speciale
             modello di rimozione. Ne indichiamo in particolare sei:
                  a)la qualità dei sistemi formativi, e in particolare degli asili e delle scuole
             elementari: considerate tra le migliori del mondo, rette su pedagogie avanzate,
             su una grande attenzione ai servizi all’infanzia e su valori educativi d’avanguar-
             dia;
                  b)le grandi tradizioni partecipative, la forza degli orientamenti civici, la
             struttura delle reti di socialità, atte a costruire un modello di impegno solidale,
             di prevenzione e lotta alle aree di abbandono e di esclusione;
                  c)la lungimiranza delle pubbliche amministrazioni locali, formate a una
             scuola politica esigente e selettiva, dedite al bene comune ed educate a relegare
             ai margini le spinte o le tentazioni particolaristiche nell’azione di governo;
                  d)una  forma  di  economia  d’avanguardia,  caratterizzata  da  un  primato
             assoluto dell’ideale cooperativo, difficilmente penetrabile dall’ideologia capitali-
             stica, meno che mai dal capitalismo mafioso ;
                                                       (46)
                  e)la tradizionale dominanza, a livello regionale e cittadino, di un partito
             politico, il Pci, contraddistinto da una lunga lotta contro il fenomeno mafioso
             in Sicilia (dai sindacalisti contadini del dopoguerra a leader di prestigio come
             Girolamo Li Causi o Pio La Torre) e che ha fatto a lungo della “questione
             morale” la sua bandiera;
                  f) gli ideali della Resistenza, rappresentati simbolicamente dalla leggenda
             dei fratelli Cervi, che ancora oggi forniscono a gran parte del popolo reggiano
             una bandiera identitaria carica di suggestioni storiche e morali.


             (46) - Sulla specificità del sistema socio-economico emiliano rimane fondamentale il contributo di
                  Carlo TRIGILIA, Grandi partiti e piccole imprese: comunisti e democristiani nelle regioni a economia diffusa,
                  Il Mulino, Bologna, 1986.

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