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L’AFFAIRE WEIL. IL «TERZO UOMO» DELL’AFFAIRE DREYFUS
azionista della Böhmisches Westbahn e della fabbrica di filatura del cotone petti-
nato di Bad Vöslau (Baden bei Wien). La mamma, Ellen Henriette de Worms
(1836-1894), era inoltre pro-pronipote di mayer amschel rotschild (1744-1812),
fondatore della dinastia . il trentaduenne maurice, «ritter der Ehrenlegion und
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Hauptmann in Generalstabe», e la diciannovenne Henriette si sposarono a Vienna
nella sinagoga di Seitenstättengasse il 21 ottobre 1877 con una folla di parenti e di
«viele militärs sowie Vetreter der haute finance bei» e andarono ad abitare nella
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lussuosa rue de Ponthieu (8e arr) . il 12 febbraio 1878 seguirono le nozze del
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fratello di maurice, alfred, con la baronessina Henriette Weil-Weiss di Lainate
(1855) , la cui sorella amalia sposò a sua volta l’addetto militare italiano, il mar-
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chese alberto incisa di Camerana e Santa Giulia (1845-1913), futuro generale.
d. La «baronne Kaulla» (1880)
in quegli anni si era cominciata a diffondere in Francia la psicosi dello
spionaggio bismarckiano, in particolare delle belle signore tedesche che carpi-
vano notizie riservate nei salotti e nelle alcove. il bersaglio era allora l’affasci-
nante marchesa di Païva, una star del bel mondo parigino amante e poi moglie
del primo governatore tedesco dell’alsazia .
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(35) - La secondogenita di adolf, Evelina (1859-1930) sposò nel 1878 Paul Schey von Koromla
(1855-1922), i cui figli sposarono nelle famiglie Efrussi e Goldschmidt-rotschild.
(36)- Die Presse, 16 u. 23 oktober 1877. Transcription d’acte de mariage no. 37, 16 janvier 1878,
état civil 8e arrt, cit. nella voce cit. in fr. wikipedia.
(37) - Deposizione Weil del 9 maggio 1904, cit., pag. 317.
(38) - in occasione delle «illustri nozze Weil-Weiss - Weil» l’erudito alessandrino Pio occella pub-
blicò in 100 copie un lussuoso libretto di 44 pagine con le Poesie spagnole di Carlo Emanuele il
Grande Duca di Savoia (Torino, Unione Tipografica Editrice). Sull’antiporta ci sono dei versi
in francese e su una copia in vendita nel settembre 2017 sul sito maremagnum c’è una nota
a matita della sposa in cui spiega che i versi sono una «traduction de[l poeta spagnolo] G. a.
Becquer par alfred Weil. Souvenir. E. W.».
(39) - Ester Lachmann marchesa di Païva (1819-1884) aveva cercato di svolgere un ruolo politico
già all’epoca del negoziato di pace, invitando Gambetta nella sua villa estiva di Pontchartrain,
donatale dal suo amante Guido Henckel von Donnersmarck (1830-1916), ricchissimo cugino
di Bismarck e primo governatore tedesco dell’alsazia. «La Païva» conosceva a fondo la
buona società parigina, che riceveva nel sontuoso palazzo al 25 degli Champs Elysées,
costruito per lei dal 1856 al 1865 da Donnersmarck, che sposò nel 1871 dopo il divorzio.
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