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TRIBUNA DI STORIA MILITARE



                    Sospettata di spionaggio, nel 1877 si trasferì definitivamente in Slesia col
               marito, e Victorien Sardou (1831-1908) ne prese spunto per il vaudeville Dora,
               mettendo in scena un trafugamento di carte segrete da parte della «contessa
               Zicka» e del colonnello «Van der Kraft» . Nel gennaio 1879 il presidente legit-
                                                      (40)
               timista mac mahon, già comandante dell’armée de Versailles, fu sostituito dal
               moderato Jules Grévy, e in dicembre l’unione repubblicana entrò nel nuovo
               governo presieduto da Louis Charles de Saulces de Freycinet (1828-1923).
                    Del  cambio  politico  beneficiò  pure  il  caposquadrone  Henri-Félix-
               Théodore Jung (1833-1896). fino ad allora emarginato per essere ebreo e per
               giunta di bassi natali e di simpatie repubblicane , che fu nominato sottocapo
                                                              (41)
               di  gabinetto  del  ministro.  alcuni  mesi  dopo  il  capo  della  sezione  statistica,
               comandante  Campionnet,  segnalò  che  i  segretissimi  piani  di  mobilitazione
               erano scomparsi, tornando al loro posto 48 ore dopo. risultò poi che li aveva
               prelevati Jung su ordine del ministro, generale Jean-Joseph Farre (1816-1887) e
               il documento era stato richiesto in visione dal presidente della Camera Léon
               Gambetta (1838-1882).
                    immancabilmente la vicenda trapelò e nell’agosto 1880 i giornali scrissero
               che un ufficiale di stato maggiore aveva consegnato ai tedeschi documenti riser-
               vati. Credendosi sospettato, il giornalista e ufficiale in congedo alfred-oscar

               (40)- Jérôme alfred Hart, Sardou and the Sardou plays, Philadelphia and London, Lippincott, 1913,
                    pag. 82.
               (41) - Figlio di un artista civile del Dépôt de la Guerre, uscito da Saint-Cyr con un giudizio mediocre,
                    ma considerato buon disegnatore, Jung era stato incaricato di fare schizzi della campagna
                    d’italia del 1859 e nel 1870 aveva svolto ricognizioni informative alla frontiera franco-tedesca.
                    Prigioniero a metz e legatosi agli ambienti repubblicani, addetto al servizio topografico per la
                    redazione della Carte de France e scrittore di questioni militari con lo pseudonimo «moustapha»,
                    promosso  caposquadrone  solo  nel  1874,  aveva  dovuto  attendere  l’avvento  al  potere  dei
                    repubblicani per essere promosso tenente colonnello e sottocapo di gabinetto del ministro
                    della guerra. Trasferito in artiglieria a seguito dell’abolizione del Corpo di S. m., promosso
                    colonnello nel 1883, nominato nel 1886 capo di gabinetto del nuovo ministro della guerra
                    Boulanger, realizzò la loi organique dell’esercito apprezzata in Germania [S. de Chonski, Jugé
                    par l’ennemi. Dix-sept mois de ministère et la Loi organique, trad. del saggio di m. ruhemann, Le géné-
                    ral Boulanger, réformateur de l’Armée Française, Paris, Dentu, 1887, pagg. 40 e 60]. Nel 1887 fu pro-
                    mosso generale e governatore di Dunquerque, dove nel 1893 fu eletto deputato repubblicano
                    (dopo essersi battuto a duello col suo avversario). Cavaliere della Legion d’onore, pubblicò
                    una delle tante ipotesi sull’identità della maschera di Ferro. [Biografia nel sito Amis et Passionnés
                    du Père-Lachaise, 68eme division (9e ligne, W, 12), jeudi 14 janvier 2016].

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