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TRIBUNA DI STORIA MILITARE
courses», ma in qualche caso fu accusato di trattenere una parte delle vincite, rac-
contando al committente di aver puntato al settuplo anziché al decuplo. La pubblica
reazione dell’industriale tessile Frédéric Sellière [1839-18, fatto in seguito barone dal
papa per aver ritrovato i resti del benedettino Dom Calmette] lo costrinse a man-
dargli il capitano de Lauriston, già ordinanza di Napoleone iii, con un cartello di
sfida. il duello, al primo sangue, si svolse alla «ceinte du pesage» ad auteil e si con-
cluse con un graffio al braccio di Sellière .
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Un secondo e stavolta fatale episodio avvenne in estate, al prix du
Calvados a Deauville: costretto dal committente di una puntata di 100 “luigi”
(2.000 franchi) ad ammettere di aver trattenuto un terzo della vincita (6.000
franchi), Weil tentò di giustificarsi sostenendo di averli dovuti versare al pro-
prietario del campione Iceberg, il barone arthur de Schickler (1828-1919), ban-
chiere della famiglia reale di Prussia e proprietario di una celeberrima scuderia
effigiata pure sulle scatole delle sigarette allen & Ginter. informato, il barone
montò su tutte le furie e, malgrado le ambasciate a favore di Weil del generale
Charles-auguste Louis Warnet (1828-1913) e del capo di gabinetto del ministro
della guerra, Desiré-armand-François d’Estouvelles (1831-a. 1904), l’affare
(definito eufemisticamente «indélicatesse», ma anche «escrocquerie») finì sul
settimanale La Vie Moderne del 15 ottobre. Nell’articolo («Sport hippique») non
si facevano nomi, ma nei salotti si riconobbe Weil .
(55)
ovviamente, oltre al discredito, vi furono conseguenze disciplinari. a
seguito dell’articolo fu disposta un’indagine riservata, conclusa con l’invito a
presentare spontaneamente le dimissioni dal grado. Weil protestò, chiedendo il
22 novembre la convocazione di una regolare commissione disciplinare, che gli
fu subito concessa. ma subito dopo, prima che si riunisse, Weil firmò le dimis-
sioni e partì precipitosamente per la Spagna.
(54)- L’Illustration, 1881, pag. 2.
(55)- Affaire Dreyfus: La révision du procès de Rennes. Enquête de la Chambre criminelle de la Cour de Cassation,
Ligue française pour la défense des droits de l’homme et du citoyen, 1908, Vol. 2, pagg. 313-314.
ancora nel 1898, secondo Esterhazy, il nome di Weil era «défavorablement connu dans le
monde du sport» (Cass., Esterhazy, 2, 257, cit. in reinach, op. cit., 2, pag. 439). Da notare che
secondo la non benevola scheda biografica dedicatagli nel 1925 dalla Jewish Encyclopedia, lo stesso
Bauer, dopo essersi spretato, era divenuto «a fancier of race-horses». Piers Paul read, The Dreyfus
Affair: The Story of the Most Infamous Miscarriage of Justice in French History, Bloomsbury, 2012.
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