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LE ABERRAZIONI NELLA RICERCA
DEI RESIDUI DELL’ESPLOSIONE DEI COLPI D’ARMA DA FUOCO
in relazione alla fase operativa di primo intervento, di sopralluogo e reperta-
mento, di rilievi sulla persona (campionamento tramite kit stub delle superfici
cutanee del sospettato), che in relazione alla fase concettuale di analisi della scena
criminis e delle evidenze investigative ad essa correlate.
In linea di principio si può affermare che dal punto di vista dell’operatore
specializzato nella fase di sopralluogo e repertamento, è di fondamentale
importanza una solida base teorico-pratica al fine di non compromettere reperti
e/o prove e renderli disponibili per le successive analisi di laboratorio o per le
sopraggiunte evidenze investigative. Un concetto su tutti: il sopralluogo ed i
rilievi urgenti sulla persona o sulle cose a seguito di un delitto devono necessa-
riamente essere scevri dall’idea che l’investigatore o il pubblico ministero si
sono fatti rispetto al fatto-reato: il personale tecnico e il personale deputato alle
investigazioni classiche dovrebbero pertanto occuparsi di aspetti diversi,
entrando in comunicazione solo per questioni essenziali (luogo, titolo del reato,
primi riscontri sulla dinamica del fatto), fino a quando non si ha la completa
catalogazione dei reperti raccolti sulla scena del crimine. Nella pratica, quanto
appena enunciato è, soprattutto nelle piccole realtà di provincia, una chimera,
tuttavia un approccio di questo tipo ha molti vantaggi, primo fra tutti quello
non sottovalutabile di non condizionare psicologicamente il tecnico nella ricer-
ca degli indizi in loco, tralasciando magari la cosiddetta “prova regina” perché
giudicata non utile.
b. aberrazioni dovute ad errori interpretativi
Una volta cessata la fase di emergenza nella quale vengono raccolti il mag-
gior numero di elementi utili “a caldo”, è necessario definire in teatro operativo
nel quale si opera e dare alle singole tracce una loro collocazione logico-tempo-
rale. Alcuni reperti devono essere poi trattati in laboratorio ed i referti ad essi
relativi vanno inseriti anch’essi all’interno della scena e confrontati con le risul-
tanze della fase prettamente investigativa dell’indagine; pertanto deve essere
interpretato sia il reperto in quanto tale, per come si colloca all’interno della
scena, che gli spunti che può offrire dal punto di vista della ricostruzione della
dinamica del fatto-reato.
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