Page 122 - Rassegna 2017-3
P. 122

STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI



                    Qualora tutti gli elementi concordino, di concerto con il pubblico ministe-
               ro il caso può essere riassunto e questi può ragionevolmente richiedere le misu-
               re che riterrà necessarie al fine di esercitare l’azione penale.
                    Forzare la mano, per così dire, non giova né al pubblico ministero, né alla
               polizia giudiziaria poiché l’opera del giudice per le indagini preliminari è volta
               proprio ad evitare casi di abuso o forzature nell’esercizio della potestà accusa-
               toria. Onde evitare episodi di questo tipo l’unica possibilità è il dialogo tra l’or-
               gano investigativo, l’organo giudiziario e l’organo tecnico-specializzato qualora
               vi siano dubbi interpretativi, prima di affidarsi all’istituto del consulente tecnico
               del pubblico ministero ex art. 359 cpp e 360 cpp, o del perito del GIP in sede
               di udienza.


               c. le aberrazioni in atti formali


                    Quest’ultimo tipo è forse il più subdolo ed anche quello che più spesso
               ricorre nelle aule di tribunale. Si tratta in sostanza di una mera constatazione
               degli atti acquisiti in dibattimento dalle parti al fine di individuare eventuali dif-
               formità e/o vizi di forma, piuttosto che altre risultanze di indagine, nulla rile-
               vando l’apporto che questi documenti hanno nell’economia del procedimento;
               hanno lo scopo quindi di insinuare nell’organo giudicante il dubbio, o di rende-
               re nulli alcuni atti, con pesanti conseguenze dal punto di vista processuale. Un
               discorso a parte merita la testimonianza qualificata degli operatori delle forze
               dell’ordine e degli eventuali consulenti del PM e dell’imputato. I primi riferisco-
               no in sede dibattimentale sulle operazioni compiute ex art. 195 cpp, i secondi
               sono un imprescindibile strumento di sostegno interpretativo ai dati tecnici rac-
               colti. Entrambe le categorie hanno l’onere di sostenere la bontà delle proprie
               azioni, sia dal punto di vista dialettico che fattuale.
                    Lo stress degli operatori è spesso palpabile in questi contesti, con il rischio
               che l’investigatore non riesca a ricostruire correttamente le azioni che ha com-
               piuto e che l’esperto non riesca a far passare un corretto messaggio riguardo ai
               risultati di indagine .
                                  (11)
               (11) - Standards for the formulation of  evaluative forensic science expert opinion, SCIenCe & JuStICe, n. 49,
                    2009, pagg. 161-169.

               120
   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127