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LE ABERRAZIONI NELLA RICERCA
                      DEI RESIDUI DELL’ESPLOSIONE DEI COLPI D’ARMA DA FUOCO


             per le quali si è giunti a questa soglia (1-2 particelle sono considerate come “sicura
             contaminazione da transfer”) nell’opinione dello scrivente questo valore è viziato in
             larga parte dalla vigente normativa in materia di porto d’armi negli U.S.A.
                  Il motivo di questa affermazione è presto detto: dovendo considerare il fatto-
             reato e non tutte le situazioni nelle quali lo shooter può aver legittimamente indossato
             e maneggiato la sua pistola prima e dopo aver sparato, è indubbio che il rischio di
             un inquinamento delle superfici cutanee e/o degli indumenti è sicuramente più alto
             che in Italia ed in Europa, dove la legislazione è molto stringente e tassativa. Anche
             in questo caso è da rimarcare come sia imprescindibile il confronto dei dati derivanti
             da tutti i reperti a disposizione con quell’associazione sparatore-vittima-indumenti-
             oggetti che rende l’accertamento dei residui dello sparo sostanzialmente inoppu-
             gnabile in dibattimento. In conclusione quindi il mero valore numerico delle par-
             ticelle di interesse ha indubbiamente un peso rilevante nelle more dell’accerta-
             mento, ma non deve e non può essere l’unico fattore da considerare.
                  Come si può notare, ogni singola risposta considera più fattori, derivanti sia
             dalle analisi tecnico-scientifiche in senso stretto, che dalle indagini tradizionali;
             questo significa che i due aspetti sono imprescindibili al fine dell’accertamento
             della verità processuale. La diminuzione dell’errore, per sua natura difficilmente
             eliminabile, non tralascia la totalità del quadro indiziario a carico del sospettato,
             ne valuta ogni aspetto sia pro reo che non, fatte salve l’applicazione delle giuste
             cautele da parte del personale di polizia operante (vds cap. 5, ndr) e delle scriminanti
             del caso (vds cap. 4, ndr). Un capitolo a parte, che comunque esula dagli obiettivi
             della presente tesi, è la definizione della likelihood ratio - il grado di probabilità -
                                                               (12)
             che un certo evento si verifichi o non si verifichi (sia esso a favore o contro l’in-
             dagato/imputato), se non altro perché allo stato attuale non esiste in letteratura
             uno studio tale che possa rendere scientificamente un giudizio di questo tipo.




             9. Conclusioni


                  Come è semplice comprendere, l’ambito di applicazione della ricerca dei
             residui dello sparo è piuttosto complesso ed articolato, comprendendo al suo
             (12)- T. ALIet al. Sampling variability in forensic likelihood-ratio computation: a simulation study, SCIenCeanDJuStICe, 2015.

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