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2^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE
L’Arma dei Carabinieri registrava, inoltre, una radicale riforma del suo
assetto ordinativo in ragione della Legge 31 marzo 2000, n. 78 e del discendente
Decreto Legislativo 5 ottobre 2000, n. 297, “Norme in materia di riordino
dell’Arma dei Carabinieri, a norma dell’articolo 1 della legge 31 marzo 2000, n.
78”, in base al quale assurgeva al “rango di Forza Armata”. La legge delega n.
78/2000, all’art. 11, introduceva un’importante riserva di legge che conferiva
una cornice giuridica di assoluto rilievo alla configurazione del Comando, già
disciplinata per legge (Legge 4 dicembre 1993, n. 491) e all’art. 16 comma 2, let-
tera b), e confermava tra le componenti della Organizzazione Speciale
dell’Arma quella espressamente dedicata alla “osservanza delle norme comuni-
tarie ed agroalimentari, ai sensi del D. Lgs. 4 giugno 1997, n. 143 e relativo rego-
lamento”. Con il Decreto Interministeriale dell’8 giugno 2001, il Reparto assu-
meva la denominazione di Comando Carabinieri Politiche Agricole, acquisendo
l’attuale organizzazione articolata sui Nuclei Antifrodi Carabinieri di Parma,
(5)
Roma e Salerno e su un Nucleo di Coordinamento Operativo.
(5) - Il D.P.R. 23 marzo 2005, n. 79, Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle poli-
tiche agricole e forestali, nel ridisegnare l’assetto ministeriale, confermava ruolo e funzioni del
Comando Carabinieri Politiche Agricole.
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