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2^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE



                    -  “arrestare i devastatori dei boschi e di qualunque raccolto delle campa-
               gne”;
                    -  “proteggere il commercio interno, prestando assistenza ai negozianti, e
               assicurare la libera circolazione interna”;
                    -  “vegliare in materia d’annona, specialmente allo scoprimento dei mono-
               polisti in questo genere”.
                    Era una società, quella degli inizi del XIX secolo, con popolazione forte-
               mente decentrata, disegnata da borghi, villaggi, piccoli agglomerati di dimen-
               sione  plurifamiliare,  case  di  contadini  raccolte  attorno  al  campanile  di  una
               chiesetta, espressioni di un mondo che nell’agricoltura coglieva l’unico sosten-
               tamento e la sola forma di aggregazione civile. Già da allora, con la dislocazio-
               ne capillare delle Stazioni, il Carabiniere, unico emblema e fisicità visiva della
               Legge,  esprimeva  in  questa  realtà  la  sua  “vigilanza  attiva  e  mai  interrotta”,
               essenza di una missione che proprio nelle campagne riscontrava la sua plastica
               rappresentazione.
                    Sembra  quasi  di  vedere  quel  Carabiniere  del  1814  che,  nel  quotidiano
               espletamento del suo servizio, volge il suo occhio vigile verso società contadina
               per prevenire devastazioni dei boschi, delle campagne, dei raccolti, delle prov-
               viste. Dal canto suo, l’abitante delle campagne, prevalentemente lavoratore della
               terra, riconosceva nel Carabiniere la figura più adatta e autorevole nella quale
               scorgere  la  visione  dello  Stato,  che,  solo  attraverso  l’originale  modello  della
               capillare  presenza  sul  territorio  dei  Reali,  esprimeva  efficace  visibilità,  entità
               concreta e non astratta, anche accanto alle fasce più deboli e vulnerabili della
               società. Nonostante il trascorrere del tempo permane vivido nell’immaginario
               collettivo il legame a doppio filo tra il Carabiniere e la tradizione contadina, che
               si concretizza attualmente non più - o non solo - con la presenza fisica delle
               pattuglie e perlustrazioni sul territorio, bensì nelle attività preventive e repressi-
               ve a tutela anche del comparto agroalimentare e dei consumatori, vieppiù a
               riconoscimento del ruolo sociale espresso dalla realtà agricola e dai suoi attori.
                    La  stessa  natura  ordinativa  dell’Istituzione,  protesa  con  le  sue  Stazioni
               verso le più diversificate realtà del Paese, grandi città e minuscoli borghi, centri
               industriali e piccoli agglomerati rurali, ha consentito di individuare, analizzare e
               apprestare protezione a taluni settori in favore dei quali era necessario allestire

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