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IL RUOLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA:
                   IL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

      Con la suddetta riforma, dunque, le aree di competenza si arricchiscono
anche del settore veterinario, ovvero della polizia veterinaria e non solo degli ali-
menti di origine animale. Peraltro, l’aspetto che caratterizzerà, da quel momen-
to, l’operato della Specialità sarà rappresentato da una competenza “sovra-
regionale”, accanto ad una competenza trasversale su tutte le materie afferenti
comunque il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione.

      Con l’evoluzione normativa di quegli anni si verrà pressoché a completare
anche il quadro delle prerogative in capo agli appartenenti al Comando
Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità. Ciò porrà le basi per una più puntuale
definizione legislativa dei compiti e degli obiettivi del Reparto speciale, attraver-
so previsioni normative specifiche che, negli anni seguenti, novelleranno i diver-
si settori in cui lo Stato, nell’esercizio delle funzioni amministrative, si riserva la
competenza esclusiva.

      (È il caso, ad esempio, della normativa speciale sull’informazione scienti-
fica del farmaco del 1981, in cui viene previsto che il Ministro della Salute si
avvale dei NAS per la verifica dell’inottemperanza alle disposizioni stabilite per
l’organizzazione dei convegni e congressi) della prima legislazione speciale sui
cosmetici del 1986, che include la competenza dei NAS a “(…) richiedere le
informazioni previste (…)”; di quella del 1990, relativa alla disciplina degli stu-
pefacenti e sostanze psicotrope, in cui viene previsto che il Ministero della
Sanità ha facoltà di avvalersi “(…) normalmente dei nuclei specializzati
dell’Arma dei Carabinieri (…)” per la “(…) vigilanza presso gli enti e le imprese
autorizzati alla coltivazione, alla fabbricazione, all’impiego, al commercio e
presso chiunque sia autorizzato alla detenzione di sostanze stupefacenti o psi-
cotrope (…) mediante ispezioni ordinarie e straordinarie (…)”; delle disposizio-
ni in materia di prescrizioni farmaceutiche del 1991, con le quali vengono attri-
buiti compiti di controllo per l’accertamento delle truffe in danno del Servizio
Sanitario Nazionale.

      Con la seconda riforma sanitaria del 1992 si completerà il riordino del
Servizio Sanitario Nazionale avviato nel 1978, ponendo l’accento sulla regiona-
lizzazione ed aziendalizzazione della sanità e precisando ulteriormente la suddi-
visione dei compiti tra Stato e Regioni, soprattutto in ordine alle funzioni pro-
grammatorie.

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