Page 57 - Rassegna 2-2016
P. 57

LEGISLAZIONE E REATI AMBIENTALI

      In particolare, il disegno di legge n. 1345 introduce alcune nuove fattispe-
cie di reato, tra le quali si è evidenzia quella che prevede la sanzionabilità del
disastro ambientale.

      A tal proposito, è necessario ricordare che la giurisprudenza ha per lungo
tempo tentato di sopperire alla inadeguatezza dell’apparato sanzionatorio
vigente attraverso un’attività di interpretazione estensiva di alcune fattispecie
penali già esistenti, con conseguente ampliamento della sfera di operatività di
alcune di esse.

      Ciò è accaduto anche in relazione al disastro ambientale, ipotesi in passato
delineata proprio dalla giurisprudenza, data l’assenza di una specifica disposi-
zione che la contemplasse, ricorrendo alla fattispecie di cui all’art. 434 c.p.,
rubricato “crollo di costruzioni o altri disastri dolosi”.

      Tale attività si rendeva necessaria poiché, in sostanza, dinanzi a gravi con-
dotte non espressamente punite dalla legge e quindi non adeguatamente perse-
guibili in altro modo, si riteneva che le stesse potessero rientrare nella norma di
cui all’art. 434, attesa la natura “aperta” di tale fattispecie(15).

      I giudici di merito, difatti, erano soliti evidenziare nelle motivazioni delle
proprie decisioni che, non essendovi precedenti né disposizioni relativi alla fat-
tispecie di disastro ambientale ed essendo comunque indispensabile ricostruirla,
fosse quindi necessario rinvenirla nel precetto contenuto nell’art. 434 c.p., nello
specifico laddove la norma parla di “altri disastri”, intendendo così un reato di
natura sussidiaria avente la specifica funzione di “colmare eventuali lacune legi-
slative a fronte di vicende non preventivamente individuabili nella loro consi-
stenza concreta”(16).

      Procedendo in tal senso si cercava di colmare un vuoto normativo e pre-
vedere una sorta di “norma di chiusura”(17) che consentisse di sanzionare deter-
minati comportamenti che, sebbene non previsti da un’apposita disposizione,
potevano facilmente e frequentemente presentarsi nella realtà fattuale, evitando,
di conseguenza, che vi fossero ambiti privi di adeguata tutela penalistica.

(15) - Ibidem.
(16) - Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari,

       Ordinanza cust. caut. Novembre 2004, da ambientediritto.it, Legislazione Giurisprudenza.
(17) - Ibidem.

56
   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62