Page 33 - Rassegna 2-2016
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LEGISLAZIONE E REATI AMBIENTALI
4. Il confine tra “acque di scarico” e “rifiuti liquidi”: aspetto di estrema
rilevanza in sede applicativa
Acque di scarico e rifiuti allo stato liquido: dov’è il confine? Quali norme
si applicano ai liquami aziendali e domestici in vasca anche in sede di traspor-
to?
Il confine tra “acque di scarico” e “rifiuti liquidi” è fonte molto spesso di
equivoci interpretativi ed applicativi da parte di molti organi di P.G., pur essen-
do campo di gravissime illegalità. Vale dunque la pena tracciare qualche nota di
chiarimento in merito a fini sostanziali e procedurali. Soprattutto perché chi
delinque con i liquami tende a spacciare la propria attività come “scarico” per
rientrare nelle sanzioni della parte terza del D.Lgs. n. 152/06 che sono molto
più modeste di quelle contenute invece nella parte quarta che riguarda i rifiuti
anche liquidi. La parte terza è infatti sostanzialmente depenalizzata o microcri-
minalizzata, prevede regole di sola forma e di scarsa sostanza, è limitata da pro-
cedure per il controllo, prelievo ed analisi estremamente complesse che rendo-
no spesso vani gli accertamenti della P.G.
Per questi motivi la tendenza di chi smaltisce rifiuti liquidi, anche perico-
losi, è quella di ingannare a livello giuridico e sostanziale l’organo di controllo
per indurlo ad operare entro il contesto molto più blando a livello regolamen-
tativo e soprattutto sanzionatorio delle norme sugli scarichi anziché in quelle
dei rifiuti liquidi. Ecco dunque che percepire bene gli esatti parametri di questo
confine tra le due parti del D.Lgs. n. 152/06 è straordinariamente importante
per gli organi di polizia giudiziaria.
La parte quarta del D.Lgs. n. 152/2006 rappresenta la legge-quadro in
materia di inquinamento e disciplina tutti i rifiuti solidi e liquidi, mentre sono
estranei dal suo campo di applicazione le acque di scarico (cfr. articolo 185,
comma 2, lett. a, dopo modifiche del D.Lgs. n. 205/2010). Poiché lo scarico
delle acque reflue è disciplinato ora dalla parte terza dello stesso D.Lgs. n.
152/2006 (mentre prima era disciplinato dal decreto legislativo n. 152/1999 e
prima ancora dalla “Legge Merli”), le disposizioni sui rifiuti troveranno appli-
cazione solo per la parte che il sistema della parte terza del D.Lgs. n. 152/2006
in materia di scarichi e tutela acque non regolamenta.
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