Page 32 - Rassegna 2-2016
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TRAFFICO DI RIFIUTI LIQUIDI: UN CRIMINE AMBIENTALE
CON EFFETTI DEVASTANTI PER LA SALUTE PUBBLICA
Per i rifiuti industriali ed artigianali, gran parte delle attività illegali sono
state “appaltate” dalla criminalità organizzata, ed in particolare dalla camorra.
Un vero e proprio business dal lucro senza fine. Per i rifiuti liquidi di origine
domestica, si è progressivamente sviluppato un microcosmo diffusissimo di
piccoli e medi soggetti che vanno a ritirare i liquami presso le private abitazioni
soprattutto in campagna, a costi bassissimi, per poi riversarli sistematicamente
nei pozzi e sui terreni.
In tale contesto si annoverano soggetti diversi, dal piccolo titolare di trat-
tore con rimorchio sul quale è montata una cisterna (cosiddetto “bottino”) a
forme mediamente più strutturate come piccoli imprenditori in nero munite di
autocisterne anche rudimentali.
Il sistema giuridico per porre freno a tale situazione ha inventato un rime-
dio che - a sua volta genera - altre illegalità: far riversare i liquami industriali e
domestici nei depuratori comunali che non sono né giuridicamente ne - spesso
- tecnicamente idonei per tale finalità. Il risultato pratico è che una terza fascia
di illegalità riversa i propri liquami illegalmente nei depuratori comunali senza
rispettare le regole e così danneggiandoli e utilizzando tali strutture come “lava-
trici giuridiche” per liquami anche pericolosi (i quali transitano semplicemente
in tali strutture come in un grande imbuto per essere poi riversati tal quali nei
mari e nei fiumi…
Sia i soggetti appartenenti a forme criminali più organizzate sia quelli, per
così dire, più “artigianali” hanno un comune denominatore diffuso: la mancata
iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali e, dunque, una vita operativa
totalmente “in nero” sotto il profilo autorizzatorio, ambientale e fiscale-tribu-
tario.
Tutti hanno un altro dato in comune: ogni giorno sistematicamente, ognu-
no per la propria potenzialità seppur diversa, riversano illegalmente tonnellate
e tonnellate di rifiuti liquidi di ogni tipo sui terreni, nelle falde di acqua potabile,
nei mari, nei laghi, nei fiumi (oltre che nei depuratori comunali senza rispettare
le regole) così creando un danno spaventoso e silente per l’ambiente e la salute
pubblica.
Tutti, comunque, viaggiano su strada. Ed è su strada che va a stroncato
questo diffuso fenomeno criminale.
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