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CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE

tecniche forensi, il deployment di team dedicati, come è avvenuto in Shri Lanka o
Madagascar, rispetto al traffico illegale di avorio. In definitiva, è solo il coordi-
namento delle attività che costituisce una risposta efficace per il traffico illecito
di specie di fauna e flora. E questo coordinamento deve avvenire attraverso
impegni di alto livello da parte della comunità internazionale.

      Il Dott. Michele Candotti, Capo di Gabinetto e Consigliere
Principale del Direttore Esecutivo UNEP, ha dichiarato che la Conferenza
si inquadra bene nell’anno 2016, l’anno della sostenibilità, come è stato definito
dal Ministro Gentiloni. Il 2015 è stato l’anno della consapevolezza in materia di
sostenibilità ed ha avviato il cambiamento della narrativa in materia di sviluppo
sostenibile più di quanto sia avvenuto in maniera incrementale negli anni pre-
cedenti. È importante dunque capire che la visione cinica per cui questi conses-
si internazionali sono staccati dalla realtà, è una visione sbagliata. Il tema scelto
per la Envormental Assembly di Nairobi sarà healthy people, healthy enviroment. Esiste
infatti una stretta relazione fra il ben essere umano e le condizioni di salute
dell’ambiente. La decisone fondamentale del 2015 è stata l’adozione della 2030
sustainable develoment agenda, che ha sancito due principi fondamentali, quello
della universalità e quello della integrazione. Questo ultimo dimostra come nes-
sun progetto può portare a risultati positivi senza un approccio integrato e mul-
tidisciplinare. Con l’adozione della 2030 agenda è cambiata anche la dinamica
del development goals del 2005. Non c’è più la dinamica delle contrapposizione fra
nord e sud, ma si parla al contrario dei problemi che tutte le collettività affron-
tano, a prescindere dalla loro collocazione geografica. Ancora, ad Addis Abeba,
si è svolta una conferenza in materia specifica di negoziazione, proprio al fine
di dare una svolta pratica e operativa alle questioni trattate a livello teorico. Il
framework internazionale dunque sta crescendo, a volte a rilento, ma di sicuro
esiste una crescita. Tutto ciò perché la relazione fra salute e ambiente è diven-
tata cruciale. Basti pensare alla nozione di protezione ambientale, che non è più
considerata come un aspetto ancillare del progresso, ma come una elemento
essenziale del sustainable development. Ancora, le sfide che combattiamo oggi sono
molto più serie di quelle che vivevamo nel passato. E ancora, rischi ambientali
sono oggi 200 volte più grandi (per esempio nel senso di procurare morti pre-

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