Page 10 - Rassegna 2-2016
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L’UOMO E L’AMBIENTE:
            SFIDE GLOBALI, TUTELA E PROSPETTIVE DAL PROGETTO T.E.C.U.M.

su questa necessità. L’esperienza di Expo ha dato un chiaro messaggio sulla
necessità di prevedere un’agricoltura sostenibile, da ultimo sancito con
l’Accordo di Parigi, Cop 21, firmato alcuni giorni fa a New York da 175 paesi.
Si è trattato per il Ministro di risultati importanti, non scontati, che costituiscono
dei primi passi verso una corsa contro il tempo. Cop 21, ha spiegato il Ministro,
è stata l’occasione per favorire due importanti momenti di rottura rispetto a
schemi, e forse anche pregiudizi, del passato: che la questione ambientale fosse
racchiudibile in una dinamica Nord verso Sud, e che i paesi del sud del mondo
potessero sottrarsi totalmente all’impegno rispetto alla protezione dell’ambiente.
Si è in altre parole accettata l’idea di un impegno comune, nessuno escluso,
rispetto al contenimento delle conseguenze del cambiamento climatico; l’idea
che l’economia verde sia un ostacolo, un limite alla crescita, un freno: al contra-
rio, essa costituisce una grande opportunità. Anche l’Italia, ha spiegato il
Ministro, può trarre beneficio da questa opportunità, date le nostre competenze
e il nostro know how in materia, per esempio, di energie rinnovabili. Il Ministro
Gentiloni ha ricordato come il cambiamento climatico, se non sarà affrontato in
maniera seria, ci costringerà a fare i conti nel futuro con il problema delle migra-
zioni per motivi climatici. Basta pensare all’Africa, rispetto alla quale il Ministro
ha chiamato a una particolare attenzione e alle aree del pacifico la cui stessa
sopravvivenza è messa a repentaglio dal cambiamento del clima. Da ultimo, ha
ricordato la qualità e la quantità delle best practices italiane, che consentiranno al
nostro Paese di fare grandi passi nel futuro rispetto alla protezione dell’ambiente.

      Il Ministro dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Gianluca Galletti, si è detto sicuro che alcuni degli eventi accaduti nel 2015
richiamati dal Ministro Gentiloni avranno un enorme impatto a livello mondiale
negli anni a venire. Nella enciclica Laudato Si’, il Santo Padre ha posto il problema
per esempio del debito ecologico, che chiama tutti gli Stati a un impegno concreto
rispetto alla protezione ambientale. E poi il successo di Parigi, arrivato dopo 21
anni di negoziazioni, che il Ministro Galletti considera come un risultato straor-
dinario della diplomazia mondiale, ben più di quanto non sia accaduto con il pro-
tocollo di Kyoto. Secondo il Ministro, la forza dell’accordo di Parigi è nella gover-
nance innovativa dello stesso, che consentirà all’accordo di diventare ancora più

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