Page 12 - Rassegna 2-2016
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L’UOMO E L’AMBIENTE:
            SFIDE GLOBALI, TUTELA E PROSPETTIVE DAL PROGETTO T.E.C.U.M.

amministrazione, e che prevede l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato
nell’Arma dei Carabinieri. Mettere in luce e dare enfasi a questo decreto è
importante perché il risultato raggiunto è storico: è un risultato che potenzia la
tutela dell’ambiente e il settore agroalimentare. Con la riforma, l’Italia è dotata
di una struttura più forte nella tutela dell’ambiente. E la confluenza del Corpo
Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri è una scelta consapevole, che
parte dalla volontà e dall’esigenza di ampliare la tutela dell’ambiente. Tutto que-
sto si inserisce in un piano strategico più ampio, perseguito dal Governo, di
tutela dell’ambiente. Riformare, secondo il Ministro, non significa solo appro-
vare una serie di leggi. Riformare significa cambiare concretamente la vita delle
persone. E dunque, dopo la pubblicazione del decreto, si aprirà la fase di attua-
zione, che dovrà essere buona e attenta. Questo è un risultato importante del
quale andare, tutti assieme, molto fieri.

      Durante la prima giornata dei lavori, il focus è stato posto sulle prospettive
internazionali della tutela ambientale.

      Monsignore Silvano Maria Tomasi, Segretario del Pontificio
Consiglio della Giustizia e della Pace, già Nunzio apostolico, osservatore
permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite di
Ginevra e presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio, ha portato
i saluti del Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, Peter Turkson.
La Laudato Si’, secondo Tomasi, costituisce un nuovo importante contributo
alla riflessione collettiva sulla tutela e la cura della nostra casa comune. È stata
un importante punto di riferimento nel contesto di COP 21, ma è anche stata
impiegata nel contesto di discussioni più ampie in materia ambientale, come nel
contesto della lotta alla desertificazione. Ci sono degli aspetti della Laudato Si’
però, che non sono normalmente discussi. In particolare, si fa riferimento ai
capitoli 3 e 4 dell’Enciclica. Silvano Maria Tomasi ha ricordato come non vi sia
nulla che concerna l’umanità che non trovi eco nel cuore dei cristiani. Siamo
legati agli altri, e dobbiamo avere a cuore il loro bene. Si tratta, secondo Tomasi,
di anticipare il Regno, già in terra. Questa è la preoccupazione bimillenaria della
Chiesta, che l’ha portata a sviluppare alcuni insegnamenti concreti, anche in
materia sociale. Il contributo della Chiesta in materia ambientale si basa sulla

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