Page 23 - Notiziario Storico 2022-4
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PAGINE DI STORIA













            Cerica, pertanto, adducendo a pretesto una sua possibile  Vigneri, invece, sceglieva personalmente tre sottufficiali
            ispezione presso i reparti dell’Arma della Capitale, dava  prestanti e intrepidi, utili a dar man forte in caso di ne-
            ordine ai comandanti e al personale tutto di rimanere   cessità. Sono i Vicebrigadieri Domenico Bertuzzi, Ro-
            confinati in caserma per le ore 16,00. Decideva poi di   meo Gianfriglia e Sante Zenon praticanti la lotta greco
            affidare l’esecuzione dell’arresto a due collaboratori da  - romana. I 50 militari salivano su un autocarro chiuso
            lui conosciuti come irreprensibili, affidabili e valorosi.  con un tendone, mentre i due Capitani, i tre Vicebriga-
            Presso il comando del Gruppo Interno di Roma, sito in   dieri e tre agenti di P. S. prendevano posto nell’autoam-
            viale Liegi, convocava poco prima delle 14,00, il Tenente  bulanza. Il piccolo convoglio si dirigeva verso Villa Sa-
            Colonnello Giovanni Frignani, comandante del Gruppo,    voia preceduto dalla vettura del Morazzini che aveva il
            ed i suoi diretti collaboratori Capitano Paolo Vigneri e  compito di assicurare che non vi fossero impedimenti
            Capitano Raffaele Aversa, rispettivamente comandanti     all’ingresso dei mezzi nella residenza reale. Raggiunta
            delle Compagnie Interna e Tribunali della Capitale. Alla  la villa, Morazzini bussava ai vetri dell’ambulanza per
            riunione veniva invitato anche il Commissario di P.S.   avvertire i due ufficiali che si era giunti a destinazione.
            Giuseppe Marzano, Ufficiale dell’Arma in congedo, capo    Il plotone di carabinieri, nel frattempo informato della
            dell’autocentro del Ministero dell’Interno. A costui ve-  reale finalità della missione, si collocava sul lato set-
            niva richiesto di mettere a disposizione del Tenente Co-  tentrionale dell’edificio, pronto ad intervenire, se ne-
            lonnello Frignani un’autoambulanza. Sempre Marzano      cessario, ad un cenno del Capitano Aversa. Quest’ul-
            veniva incaricato di condurre al Comando Generale, per  timo, assieme al collega Vigneri, ai tre vicebrigadieri e
            le 17,00, presso l’ufficio del Comandante Cerica, Car-    ai tre agenti di P.S. armati di mitra, si sistemava sul
            mine Senise che, ad arresto avvenuto, avrebbe dovuto    lato orientale. Poco dopo raggiungeva la villa anche il
            riassumere l’incarico di Capo della polizia (era stato de-  Tenente Colonnello Frignani in abiti civili. Alle 15,30
            posto dalla carica a metà aprile del 1943). Tra le diverse  il dispositivo era in assetto operativo ed occupava le
            e affrettate convocazioni di quei momenti trovava luogo  posizioni stabilite. Frattanto anche Cerica sopraggiun-
            anche quella dell’Ispettore di polizia della Real Casa  geva alla villa al fine di verificare la compiuta esecuzione
            (poi divenuto Questore di Roma - N.d.A.) Giuseppe       delle  disposizioni  impartite.  Ciò  fatto,  pochi  minuti
            Morazzini che Cerica invitava presso la sede del Gruppo  prima  delle  16,30  ripartiva  alla  volta  del  Comando
            Carabinieri di viale Liegi in quanto «…mi era noto quale  Generale sfilando lungo la via Salaria dinanzi alla nu-
            persona riservata, prudente e ligia alla Corona; resolo edotto  trita e inconsapevole scorta armata di Mussolini che lì
            del delicato mandato affidatomi gli chiesi ed ottenni promessa  stava sostando in attesa del suo arrivo.
            di collaborazione, intesa specialmente a consentire l’accesso  Un quarto d’ora dopo, il Duce si apprestava a lasciare
            nel recinto di Villa Savoia agli ufficiali preposti all’esecuzione  Villa Torlonia. Si era fatto preparare l’abito blu con cui
            materiale dell’arresto».                                abitualmente si recava a corte. Alle 17,00, l’Alfa Romeo
            Terminata la riunione, i Capitani Aversa e Vigneri si   con a bordo il capo del fascismo e il suo segretario De
            portavano presso la caserma Pastrengo, al quartiere Pa-  Cesare varcava i cancelli di Villa Savoia. La scorta restava
            rioli, sede del Gruppo Squadroni Territoriale Carabinieri  all’esterno della residenza. Il re accolse il Duce vestendo
            Reali. Al comandante, Maggiore Alfredo Grimaldi, ve-    l’uniforme di Primo Maresciallo dell’Impero. Affidiamo
            niva riferito che sussisteva l’impellente necessità di ri-  l’incontro con il Sovrano alle parole dello stesso Mus-
            cercare e catturare dei paracadutisti Alleati lanciatisi nei  solini nel racconto autobiografico che egli rese in “Storia
            pressi di Roma. Servivano, dunque, almeno 50 carabinieri  di un anno”: «Alle diciassette in punto, l’auto entrò dai can-
            da porre agli ordini del Capitano Aversa. Il Capitano   celli spalancati della Salaria. C’erano in giro e nell’interno



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII  23
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