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LE UNITÀ ANTITERRORISMO DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Questo è molto utile per per-
mettere il miglior coordinamento
possibile; di fatto, agendo in maniera
concertata, le API e le SOS costitui-
scono un primo scudo di contrasto
alla minaccia terroristica, che non
solo è altamente qualificato e adde-
strato, ma è anche estremamente fles-
sibile alle esigenze dell’emergenza in
corso.
4. Conclusioni
L’Arma dei Carabinieri è un Corpo militare e di polizia dalle capacità
estremamente ampie e variegate.
L’intenso periodo addestrativo, l’esperienza accumulata in teatri fuori area
e la presenza capillare sul territorio nazionale la rende unica nelle competenze
e nelle abilità operative.
Non a caso proprio i Carabinieri sono stati scelti nel 2015 dal Ministro
dell’Interno quale Corpo più idoneo a difendere per primi i cittadini italiani
in caso di attentato terroristico. Il quadro operativo disegnato, infatti, è volto
a contrastare una serie di minacce tra cui attacchi suicida e gruppi di fuoco
ben addestrati ed equipaggiati che potrebbero colpire simultaneamente diver-
si obiettivi sensibili o i cosiddetti soft target, solitamente luoghi pubblici e
affollati.
Il nuovo sistema di contrasto antiterrorismo, che vede il binomio
API/SOS al fianco del “Tuscania” e del GIS, è, infatti, in grado di garantire una
capacità di risposta rapida, versatile, altamente specializzata e con un importan-
te numero degli operatori presenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, è
importante sottolineare che non si tratta di reparti a sé stanti, bensì di un insie-
me di unità sviluppate in sinergia, coerentemente e in maniera complementare
per affrontare tutte le sfaccettature con cui una minaccia terroristica si potrebbe
presentare.
Di fatto, le API e le SOS possono garantire una prima risposta di emer-
genza adeguata al livello di minaccia sia a Roma, sia a Milano e in numerose
province italiane potenzialmente a rischio. Gli operatori del GIS, invece, posso-
no essere interpellati per risolvere situazioni più delicate come, ad esempio, le
prese di ostaggi o la riconquista di aree o infrastrutture critiche cadute nelle
mani di terroristi.
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