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LE UNITÀ ANTITERRORISMO DELL’ARMA DEI CARABINIERI



                     L’addestramento di alto livello, il costante aggiornamento, la partecipazio-
               ne a corsi tenuti da accademie internazionali e ad operazioni all’estero hanno
               come risultato un reparto estremamente preparato e flessibile, che negli ultimi
               anni ha sviluppato anche una capacità di pronto soccorso d’urgenza e una cino-
               fila.
                     In  seguito  agli  attacchi  terroristici  di  Parigi  del  2015,  il  Ministero
               dell’Interno ha modificato il protocollo antiterrorismo e previsto il dispiega-
               mento di due Task Unit del GIS a Milano e Roma per supportare l’Arma terri-
               toriale in caso di attentato. Tali Task Unit sono composte non solo da operatori
               del GIS, ma anche da personale del 1° Reggimento “Tuscania“, che, in ambito
               di contrasto al terrorismo, lavora in simbiosi proprio con il GIS.
                     Il  1°  Reggimento  Carabinieri  Paracadutisti  “Tuscania”  è  un  reparto  di
               circa  cinquecento  paracadutisti,  impiegati  in  operazioni  sia  di  tipo  militare
               (occupazione e difesa di posizioni, interdizione e contro-interdizione d’area,
               supporto a contingenti di Forze Armate in operazioni fuori area, in particolare
               nell’evacuazione  di  personale  non  combattente)  sia  di  polizia  (supporto
               all’Arma  Territoriale,  sicurezza  a  favore  delle  sedi  diplomatiche  nazionali  in
               Paesi a rischio, scorta di personalità vip). Inoltre, svolgono attività di addestra-
               mento e formazione di Carabinieri destinati a reparti speciali .
                                                                          (6)
                     Come  il  GIS,  anche  il  “Tuscania”  dipende  dalla  2   Brigata  Mobile
                                                                          a
               dell’Arma e ha sede a Livorno. Il reparto ruota attorno a tre compagnie di
               manovra, con l’aggiunta di unità di supporto e comando necessarie all’adempi-
               mento di compiti specifici.
                     La formazione, superata la prima valutazione psicofisica, consiste in corsi
               di paracadutismo, addestramento di pattuglia e plotone e all’uso di armi e mate-
               riali  speciali.  Superato  il  corso,  il  carabiniere  paracadutista  transita  nel
               Battaglione,  dove  svolge  attività  operative  e  si  specializza  ulteriormente  nei
               seguenti settori:
                     - tiro con armi individuali e di reparto;
                     - impiego di materiali speciali ed esplodenti;
                     - tecniche di combattimento.
                     Mentre a livello internazionale il “Tuscania”, oltre alle attività già menzio-
               nate, partecipa a missioni di peacekeeping, nel contesto nazionale si occupa spes-
               so di operazioni antisequestro e anticontrabbando in zone colpite dalla crimi-
               nalità organizzata. Inoltre, nell’ambito dell’antiterrorismo, il nuovo protocollo
               del Ministero dell’Interno prevede non solo una cooperazione tra membri del
               GIS  e  del  “Tuscania”  nelle  Task  Unit di Milano e Roma precedentemente


               (6)   http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/rgt.-cc-
                     par.-tuscania.

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