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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE



                  Il GIS si compone di circa cento operatori, suddivisi in quattro sezioni
             operative, che si occupano di pianificazione, organizzazione e condotta di ope-
             razioni speciali di polizia e militari ad elevato rischio, rapide e risolutive. In par-
             ticolare, il reparto viene dispiegato per operazioni di liberazione di ostaggi, in
             caso di dirottamento di mezzi di trasporto pubblico e recupero di obiettivi stra-
             tegici occupati dai terroristi.
                  Il GIS si configura come una forza di polizia operante sul territorio nazio-
             nale  in  situazioni  particolarmente  pericolose  e  dipendente  dal  Ministero
             dell’Interno, e allo stesso tempo come una forza militare schierata per opera-
             zioni all’estero ricadenti sotto l’egida del Ministero della Difesa. Al riguardo è
             importante ricordare che le competenze militari del reparto sono state affinate
             in seguito all’accesso del GIS nel Comando interforze per le Operazioni delle
             Forze Speciali (COFS) nel 2004.
                  Come già sottolineato, il reparto è formato da esperti dell’antiterrorismo
             e, infatti, nacque proprio nel 1978 durante il culmine dell’emergenza terroristica
             in  Italia,  per  volere  dell’allora  Ministro  dell’Interno,  On.  Francesco  Cossiga.
             Quest’ultimo, dopo aver osservato le attività dei reparti speciali di altri Paesi
             europei reclamò l’urgenza di istituire un corpo nazionale antiterrorismo e anti-
             guerriglia, che fosse anche specificamente addestrato per la liberazione di ostag-
             gi .
              (4)
                  In virtù di quest’ultima necessità, i membri del GIS sono sempre stati sele-
             zionati tra le fila del 1° Battaglione Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, i quali
             sono  sottoposti  a  un  addestramento  che  li  rende  particolarmente  esperti  in
             situazioni ad alto rischio e con eventuale presenza di ostaggi.
                                                          a
                  A livello gerarchico, il GIS fa parte della 2  Brigata Mobile, ma per le ope-
             razioni nazionali di antiterrorismo risponde direttamente al Comando Generale
             dell’Arma. La sua sede oggi si trova a Livorno, ma il reparto ha la capacità di
             raggiungere in trenta minuti tutto il territorio nazionale, grazie alla componente
             elicotteristica dei Carabinieri e al supporto dell’Aeronautica Militare.
                  Il percorso addestrativo degli operatori del GIS è estremamente ampio, la
             fase iniziale dura sei mesi e comprende lo studio di numerose discipline, tra cui:
             tecniche di disarmo personale, impiego di esplosivi, discesa rapida da pareti o
             elicotteri, tecniche di irruzione, tiro rapido discriminato e tecniche di intervento
             su obiettivi particolari.
                  Successivamente essi accedono ai corsi di specializzazione che li qualifica-
             no come operatore subacqueo, paracadutista a caduta libera, tiratore scelto o
             artificiere antisabotaggio .
                                    (5)

             (4)  http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/g.i.s.
             (5)  Ibid.

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