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Metodi innovativi per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico
importanza per la generazione di serie storiche di dati. Sulla base di
queste ultime, infatti, è possibile valutare a lungo termine l’efficacia FOCUS
dei provvedimenti già intrapresi per migliorare la qualità dell’aria,
nonchè modellizzare in termini previsionali l’effetto di ulteriori
provvedimenti di diversa natura, al fine di migliorarne le potenzialità
prima che vengano adottati.
L’occorrenza di eventi hot spot, infine, è il fattore principalmente
responsabile, nel breve termine, dei superamenti dei limiti e valori di
soglia degli inquinanti atmosferici. L’entità di tali eventi, che rappre-
senta il contributo dell’inquinamento locale alla qualità dell’aria, può
essere considerata come la differenza tra la concentrazione di un in-
quinante durante un evento hot spot e la concentrazione dello stesso
inquinante, misurata allo stesso sito, in un giorno non interessato da
particolari eventi di inquinamento. Considerato che gli eventi hot
spot hanno carattere contingente e subitaneo, ma breve durata, è ra-
gionevole considerare che limitare la loro entità e frequenza di acca-
dimento richiede misure di riduzione a breve termine, come tali
quindi di più semplice ed immediata applicazione rispetto a quelle
da progettare per la riduzione del fondo urbano dovuto ad inquina-
mento diffuso.
Il monitoraggio dell’aria ambiente
Un primo aspetto che occorre sottolineare è che la copertura spa-
ziale e la definizione temporale delle misure effettuate influenzano il
grado di rappresentatività delle misurazioni effettuate rispetto allo
stato di inquinamento dell’area in studio. In generale è necessario va-
lutare se lo schema di monitoraggio debba essere impostato in modo
da prediligere una ampia risoluzione e copertura spaziale oppure una
definizione temporale elevata. Tale decisione, naturalmente, dipende
innanzitutto dalla disponibilità tecnica di strumenti di misura di eleva-
ta sensibilità strumentale, sia in termini di limiti di rivelabilità delle
specie misurate, sia in termini di frequenza di rilevazione del segnale 8
ed elaborazione del dato finale di concentrazione. Un’ampia copertu- n.
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ra spaziale permette di ottenere informazioni dettagliate sulla distri- III
buzione spaziale degli inquinanti monitorati nell’area in studio, consi-
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